Due fratelli annegati nel Piave: le toccanti testimonianze

Emergono nuovi dettagli riguardo alla morte dei due fratelli adolescenti senegalesi, annegati nelle acque del fiume Piave

Un dramma senza fine quello capitato l’altro ieri nelle acque del fiume Piave, nel trevigiano, quando due fratelli di 14 e 18 anni, di origini senegalesi, sono morti annegati il un bacino molto profondo. Dramma che si acutizza nell’ascoltare le testimonianze di chi era presente e di chi è accorso poco dopo la tragedia.

Due adolescenti morti nel Piave

Doveva essere un pomeriggio come tantissimi altri, quello di lunedì scorso, per due ragazzi giovanissimi residenti a San Biagio di Callalta ma di origini senegalesi.

Fallou e Bassirou Bop Sarigne, questi erano i loro nomi, erano arrivati in sella alle loro bici e insieme ad altri tre ragazzi sulle rive del fiume, nella zona del Monumento Molino della Sega.

Il caldo torrido ha spinto i ragazzi a fare un bagno rinfrescante, non sapendo però che si stavano dirigendo verso un destino tragico.

Il primo a tuffarsi, ha raccontato uno degli amici che era con loro, è stato Fallou, il ragazzo di soli 14 anni. Suo fratello maggiore Bassirou, vedendolo in difficoltà per via delle correnti molto forti e per l’acqua molto profonda, si è tuffato subito ma è rimasto vittima della forza dell’acqua a sua volta.

I tre rimasti a riva, non vedendoli più riemergere, hanno subito lanciato l’allarme e immediatamente sul posto sono arrivati i carabinieri, i soccorritori medici e i Vigli del Fuoco. impiegati nell’operazione anche due elicotteri e dei sommozzatori.

Dopo ore di ricerca, tutte le speranze sono andate in frantumi, quando i corpi dei due fratelli sono riemersi a circa un chilometro di distanza, ormai privi di vita.

La disperazione del papà dei due fratelli

Due adolescenti morti nel Piave

Un fatto di cronaca sconvolgente, che in poche ore ha fatto il giro di tutta la comunità di San Biagio di Callalta. Sul posto è arrivato anche il papà delle due giovani vittime, che ha avuto una forte crisi nel momento in cui ha scoperto ciò che era accaduto.

Per capire quanto la tragedia abbia colpito tutti, basta conoscere le testimonianze di coloro che si trovavano lì o che, come nel caso di un amico dei giovani morti, per un puro fattore di destino non era presente.

Karim, amico dei 5 ragazzi che erano andati al fiume, ai giornalisti locali ha raccontato:

Due adolescenti morti nel Piave

Non sono andato perché devo studiare per la maturità, ma andavamo spesso a fare il bagno nel Piave. E facciamo sempre attenzione, perché sappiamo che quel punto può essere pericoloso.

Toccante anche il racconto di una donna, accorsa velocemente sul posto, che ha raccontato di essersi disperata inizialmente perché convinta che si trattasse dei suoi figli.