Edoardo Bassani: le immagini delle telecamere di sorveglianza di Mirabilandia
Tragedia del piccolo Edoardo, il bimbo morto annegato a Mirabilandia. Gli investigatori hanno analizzato le telecamere di sorveglianza. Ecco cosa hanno catturato le immagini.
Secondo quanto riportato, nella giornata di oggi, sarà effettuata l’autopsia sul corpicino di Edoardo Bassani, il bambino morto annegato al parco divertimenti Mirabilandia. I risultati dell’esame, saranno determinanti. Come già riportato in un precedente articolo, gli investigatori hanno incluso tra gli indagati per omicidio colposo in cooperazione, la mamma del bambino, accusata di mancata sorveglianza, gli addetti alla sicurezza, come i bagnini e l’organizzazione interna del parco divertimenti. I nomi non sono stati, però, resi noti.
Gli investigatori hanno esaminato le immagini delle telecamere di sorveglianza e visto, in diretta, la morte del bambino. Immagini strazianti…
Secondo le registrazioni, l’incidente è durato ben otto minuti, tre dei quali, il bambino sarebbe rimasto con la faccia nell’acqua, senza che nessuno se ne accorgesse.
All’inizio della ripresa, Edoardo si trovava vicino ad uno scivolo, dove l’acqua era alta soltanto 30 cm. Si vede la sua mamma dirgli di aspettarla lì e che sarebbe tornata subito.
Ma il bambino, attirato dalla musica e dal divertimento, si è spostato verso la baby dance, arrivando ad un punto in cui l’acqua era alta 110 cm.
Mente lui se ne sta con la faccia nell’acqua, annegando, le persone e i bambini continuano a nuotargli accanto, a galla e in apnea, senza notare nulla.
I soccorritori si sono accorti di lui, quando ormai era troppo tardi, era già morto. E’ rimasto sott’acqua per tre minuti. Sua madre, quando è stato lanciato l’allarme, lo stava già cercando.
Tutto l’episodio, è durato otto minuti. L’inchiesta sarà, probabilmente, conclusa, quando arriveranno i risultati dell’autopsia.
Per quanto riguarda la sicurezza del parco divertimenti Mirabilandia, non è risultata alcuna violazioni.
La morte di Edoardo Bassani è avveuta nella sezione del parco, dedicata alle famiglie: “Laguna del Sol”.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore di Ravenna, Alessandro Mancini e dal pm Daniele Barberini.
Notizia in aggiornamento.