Elena Del Pozzo all’asilo, le immagini delle telecamere di sorveglianza

Poco dopo la mamma l'ha uccisa

Le immagini delle telecamere di sorveglianza sistemate nell’istituto scolastico hanno immortalato Elena Del Pozzo all’asilo, poco prima di morire. Era con la sua mamma, che l’ha abbracciata prima di portarla via dalla scuola dell’infanzia dove le maestre l’hanno vista viva per l’ultima volta, prima che la donna inscenasse il rapimento.

Elena Del Pozzo all'asilo

Le immagini sono le ultime della piccola bambina di 4 anni uccisa dalla mamma a Mascalucia, in provincia di Catania, in Sicilia. Martina Patti aveva prima inscenato un rapimento e poi di fronte ai magistrati aveva confessato il delitto. La mamma ha ucciso Elena subito dopo averla presa all’asilo.

I Carabinieri di Catania hanno diffuso il video ripreso dalle telecamere di sorveglianza, che mostrano un gesto d’affetto naturale nei confronti della piccola. La mamma abbraccia sua figlia, prima di portarla via. Nessuno se avesse già in mente di ucciderla.

La donna ha raccontato ai magistrati di aver usato un coltello da cucina per uccidere la bambina. Poi la mamma ha nascosto il corpo della piccola in alcuni sacchi neri, cercando di occultarne il cadavere nella terra. Per il medico legale la bambina è stata colpita da “molteplici ferite da armi da punta e taglio alla regione cervicale e intrascapolare“.

omicidio elena
Fonte foto da Facebook

Elena Del Pozzo all’asilo, le ultime immagini della piccola di 5 anni in vita

Il video, che è stato reso noto dai Carabinieri di Catania, che indagano sulla terribile vicenda, mostra gli ultimi momenti di vita della bambina di 5 anni. La mamma arriva dove si trova Elena, che abbraccia la donna e saluta per l’ultima volta, anche se lei non lo sa, i suoi compagni e le sue maestre.

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Fonte foto da Facebook

Secondo le prime ipotesi emerse, la mamma di Elena Del Pozzo avrebbe ucciso la bimba di 5 anni per gelosia nei confronti della nuova compagna del padre della bambina, Alessandro Del Pozzo. Un figlicidio, il numero 480 negli ultimi 20 anni, commesso per punire l’ex convivente?