Elias Theodorou, campione di MMA, morto a soli 34 anni

L'ex campione di arti marziali miste, Elias Theodorou, si è spento lo scorso 11 settembre, dopo aver combattuto segretamente con un tumore

Una notizia molto triste è piombata sul mondo dello sport internazionale, scioccando in particolare quello delle MMA, Mixed Martial Arts. L’atleta canadese ma di origini elleniche Elias Theodorou, si è spento per sempre all’età di soli 34 anni. Ha lottato a lungo e segretamente con un brutto male, che alla fine lo ha sconfitto. La notizia della sua dipartita è stata confermata anche dai più alti rappresentanti della Federazione.

Elias Theodorou morto

Quando ad andarsene via per sempre è un ragazzo così giovane, oltre che un atleta completo e in grado di mantenere sempre un livello alto, è un grande dispiacere per chiunque.

Purtroppo un destino beffardo e meschino ha deciso che la vita di Elias, atleta di arti marziali di caratura mondiale, canadese ma di origini greche, dovesse terminare molto prima del previsto e in maniera del tutto triste.

Nessuno nel mondo delle MMA, Mixed Martial Arts, si aspettava una notizia del genere e il motivo è semplice. Elias, da quando mesi fa ha scoperto di essere affetto da un brutto male al fegato e al colon, ha scelto di viverlo e combatterlo privatamente, senza uscire allo scoperto.

Il decesso è avvenuto lo scorso 11 settembre, quando Theodorou aveva 34 anni.

La carriera di Elias Theodorou

Elias Theodorou morto

Elias Theodorou era un atleta abbastanza completo. Molto abile sia nella lotta in piedi che in quella a terra. Era specializzato soprattutto nel kickboxing, nel muay thai, lotta libera e nel jiu jitsu brasiliano.

La sua ottima resistenza gli era valsa il soprannome di “Cardio King“.

Il suo nome iniziò a circolare dal 2014 quando vinse il reality show “The Ultimate Fighter Nations: Canada vs. Australia“. Successivamente entrò a far parte delle Federazione internazionale UFC.

Elias Theodorou morto

L’ultimo incontro è stato nel dicembre scorso, prima di decidere per il ritiro definitivo.

Nel 2020, a seguito di un infortunio alla mano, che si ruppe casualmente, avviò un iter burocratico per ottenere il via libera ad utilizzare terapie a base di cannabis per lenire il malessere. Richiesta che venne accettata.

Sono tantissimi i messaggi di cordoglio apparsi sul web da quando si è diffusa la notizia della scomparsa del campione. Il podcaster della MMA, Adam Martin, sui suoi profili social ha scritto:

Le terribili notizie di stasera sono solo un altro promemoria di quanto sia breve e fragile la vita.