Emanuela Katia Tundo è morta a soli 43 anni, dopo un intervento per la riduzione dello stomaco
Muore dopo un intervento per la riduzione dello stomaco, a causa di una possibile emorragia interna: la tragedia di Emanuela Katia Tundo
Emanuela Katia Tundo è morta a 43 anni la scorsa domenica, all’interno dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Aveva deciso di sottoporsi ad un intervento di riduzione dello stomaco, dopo che aveva provato a dimagrire in altri modi, senza riuscire nel suo obiettivo.
Emanuela pesava 90 kg, un peso troppo eccessivo per la sua struttura, così ha pensato di ricorrere alla chirurgia. Dopo il via dell’equipe medica, si è sottoposta ad un intervento a maggio. Pochi giorni dopo, è stata dimessa e rimandata a casa. L’operazione sembrava riuscita.
Nei successivi giorni, la donna di 43 anni ha iniziato ad accusare diversi malesseri. Come ha raccontato il figlio, si lamentava di un malessere generale e dolori all’addome. Così, è tornata in ospedale precisamente 8 giorni dopo l’intervento.
I medici, dopo i controlli, si sono resi conto che aveva un’emorragia interna, probabilmente causata da un punto di sutura che era saltato. Gli operatori sanitari l’hanno portata nuovamente in sala operatoria, per cercare di salvarla. Purtroppo le condizioni di Emanuela Katia Tundo sono peggiorate drasticamente. È stato necessario il ricovero in terapia intensiva, dove purtroppo è deceduta la scorsa domenica.
Morte Emanuela Katia Tundo, la famiglia attende l’autopsia
La famiglia è sconvolta da quanto accaduto ed ha chiesto a gran voce che venga eseguita l’autopsia sul suo corpo senza vita. I risultati dell’esame potranno stabilire la causa esatta che ha portato al decesso della giovane mamma.
Tutti l’hanno ricordata come una donna sempre sorridente e solare. Aveva una sola ossessione, i suoi 90 kg. Non riuscendo a dimagrire, ha preso la drastica decisione di sottoporsi ad un intervento di riduzione dello stomaco all’ospedale San Marco in Zingonia di Bergamo.
Sembrava che tutto si fosse concluso nel migliore dei modi, fino a 8 giorni dopo l’operazione. Emanuela è morta a causa di un’emorragia interna, i medici credono che un punto di sutura possa essere saltato. Nonostante una seconda operazione, la donna si è spenta nel reparto di terapia intensiva. Soltanto l’esame autoptico potrà fare chiarezza sulla tragedia accaduta alla 43enne.