Emma Bonino è guarita: il tumore al polmone non c’è più
L'esponente politica Emma Bonino ha annunciato che il tumore al polmone diagnosticato nel 2015 non c'è più. Lei è guarita, ce l'ha fatta
Finalmente la bella notizia. Emma Bonino è guarita dalla neoplasia a un polmone che i medici le avevano diagnosticato nel 2015. Dopo otto anni di cure e di trattamenti, durante i quali non ha mai smesso di impegnarsi dal punto di vista politico e sociale, la donna politica italiana di 75 anni ha annunciato che, finalmente, la sua battaglia è finita. Il cancro al polmone è stato sconfitto.
Vi voglio dare una bella notizia: sono guarita dal tumore. Devo fare ancora una tac di conferma, ma dopo 8 anni questo microcitoma indesiderato se ne è andato.
La storica leader del Partito Radicale, ospite della trasmissione Belve di Francesca Fagnani, ha annunciato che ora sta meglio ed è guarita. Anche se, quando si tratta di patologie di questo tipo, bisogna sempre usare la massima cautela. Ma dalle ultime analisi e visite fatte, sembra che la donna politica italiana sia riuscita a sconfiggere il cancro.
Era stata lei a gennaio 2015 a prendere la parola a Radio Radicale annunciando che le avevano diagnosticato una neoplasia.
Recentemente mi sono sottoposta a dei controlli medici di routine che però hanno evidenziato la presenza di un tumore al polmone sinistro. Si tratta di una forma localizzata e ancora asintomatica, ma ciononostante richiederà un trattamento lungo e complesso di chemioterapia che è già stato iniziato e che durerà almeno 6 mesi.
A Belve, trasmissione di Francesca Fagnani, Emma Bonino dice di essere guarita: una bella notizia
Da allora Emma Bonino si è sottoposta a tanti trattamenti, ma non ha mai interrotto le sue attività. Anche se queste sono state organizzate in base alle sue esigenze mediche, a cui ha dato, ovviamente, priorità.
Il volto di +Europa ha continuato le sue battaglie politiche e quella contro la neoplasia. Fino all’annuncio fatto nel salotto televisivo, non sempre comodo, di Francesca Fagnani. Dove ha sottolineato che la strada è ancora lunga, ma la neoplasia al polmone al momento non c’è più.