Enorme cartellone pubblicitario crolla a causa del maltempo, ci sono almeno 12 morti e diverse decine di feriti
Dopo il crollo del cartellone pubblicitario, le autorità locali si sono trovati davanti a una scena dominata dalla devastazione.
La pubblicità fa male? C’è poco da scherzare, stavolta è successo qualcosa di davvero tragico per colpa di una struttura che è caduta a causa del maltempo. E sappiamo quanto ogni pannello pubblicitario per strada, in alto sulle nostre teste, può essere grande e pesante.
L’enorme insegna pubblicitaria è stata abbattuta da una violenta tempesta, cadendo su una stazione di servizio e abbattendosi su diverse abitazioni. Il bilancio è disastroso e tremendo: il grande pannello adibito alla pubblicità ha causato la morte immediata di 12 persone e ne ha ferite circa sessanta.
Il brutto fatto di cronaca è avvenuto a Mumbai, il centro più popoloso dell’India. Le autorità locali, giunte prontamente sul luogo, hanno trovato una scena catastrofica dominata dalla devastazione. Gaurav Chauhan, ispettore della Forza di Risposta ai Disastri Naturali (Ndrf), ha confermato il ritrovamento di otto corpi tra le macerie, mentre altre quattro vittime rimangono ancora intrappolate sotto i resti del grande pannello pubblicitario, un cartellone che misurava 70 per 50 metri.
La tempesta che ha colpito Mumbai giovedì scorso è stata estremamente violenta, caratterizzata da venti forti, piogge torrenziali e tempeste di polvere che hanno persino sradicato alberi e causato blackout in diverse zone. La tempesta ha provocato anche interruzioni nel servizio ferroviario urbano e la temporanea sospensione dei voli presso l’aeroporto internazionale di Mumbai.
Le conseguenze del crollo del cartellone pubblicitario hanno richiesto interventi immediati. I feriti sono stati trasportati e curati presso l’ospedale Rajawadi. Il vice primo ministro del Maharashtra, Devendra Fadnavis, ha annunciato l’apertura di un’indagine approfondita per chiarire le circostanze che hanno portato a questo disastroso evento. “Questo incidente è un duro colpo per la nostra comunità e ci spinge a riflettere sull’importanza della sicurezza delle infrastrutture pubbliche”, ha affermato Fadnavis.