“Era un peso per sua madre”, respinta la visita psichiatrica in carcere per Alessia Pifferi

Il Gip ha respinto la richiesta di una visita psichiatrica. Diana era un peso per Alessia Pifferi: depositate le chat del cellulare

La difesa di Alessia Pifferi aveva nominato un consulente per una perizia psichiatrica sulla mamma che ha fatto morire di stenti la piccola Diana. Poche ore fa, è giunta notizia che il Gip ha rigettato la richiesta di accesso a San Vittore del professionista incaricato, il professor Pietrini.

Nessuna premeditazione Alessia Pifferi

Una decisione presa a seguito delle indagini, che non avrebbero fatto emergere alcun segnale di una patologia mentale.

Non solo, gli investigatori hanno anche depositato tutte le chat trovate sullo smartphone di Alessia Pifferi. Sul contenuto c’è il massimo riserbo, ma secondo alcune fonti, i messaggi sarebbero un’altra prova a sostegno dell’ipotesi delle forze dell’ordine. La piccola Diana Pifferi era un peso per la sua mamma, che invece voleva una vita da donna libera.

Alessia Pifferi e le tracce di latte

Il 28 settembre, invece, verranno effettuati gli esami sulle tracce di latte nel biberon, rinvenuto all’interno dell’abitazione, vicino al corpo della bambina. Il ritardo delle analisi è dovuto alla richiesta della difesa di un incidente probatorio. Saranno presenti anche uno o più consulenti della parte dell’imputata.

Sara Ben Salha sulla madre della piccola Diana

I risultati saranno fondamentali per le accuse. Secondo l’ipotesi degli inquirenti, Alessia Pifferi potrebbe aver sedato la sua bambina attraverso il latte, nel quale potrebbe aver messo delle gocce di un potente ansiolitico trovato in cucina. Ma perché questo sospetto? In sei giorni di abbandono, senza cibo e senza acqua, con un caldo tremendo, nessuno ha sentito piangere la piccola Diana. Una bambina che non ha provato nemmeno a chiedere aiuto o a cercare la sua mamma, mentre moriva di stenti.

La risposta potrebbe proprio essere il calmante. Se così fosse, la donna verrà accusata anche di premeditazione.

Nessuna premeditazione Alessia Pifferi

Nel frattempo, anche la mamma e la sorella di Alessia Pifferi hanno assunto un legale per la costituzione di parte civile.

Secondo il Gip, la mamma della piccola Diana soffre di una “evidente instabilità affettiva recentemente” che si è trasformata in “una forma di dipendenza psicologica dall’attuale compagno, che l’ha indotta ad anteporre la possibilità di mantenere una relazione con lui anche a costo di infliggere enormi sofferenze”. Sofferenze che si sono poi trasformate nella tragica morte di una bambina di soli 18 mesi.