Erika, i sogni, la tragedia: chi era la 23enne intrappolata fatalmente nell’incidente di Brindisi

Quella mattina, era un'altra bella giornata di sole, Erika voleva spostarsi, godersi il tempo libero. L'incidente ha distrutto tutto.

Sarebbe dovuta essere un’occasione di gioia e libertà. Un piacevole viaggio verso il mare lungo la litoranea nord di Brindisi, però, si è trasformato in tragedia. La protagonista di un terribile incidente, una giovanissima, la 21enne Erika Rezza, di Cellino San Marco.

Erika, i sogni, la tragedia: chi era la 23enne intrappolata fatalmente nell'incidente di Brindisi

A perdere la vita, Erika, una ragazza per bene che aveva conseguito il diploma presso l’Alberghiero “Pertini” di via Appia e che adesso si dava da fare lavorando a Brindisi. In pochi anni, aveva stretto molte amicizie in città, aveva una cerchia abbastanza ampia di conoscenza e sempre in questa città stava cominciando ad alimentare i suoi sogni. In poche parole, stava crescendo, stava vivendo la sua vita cercando serenità, felicità, o banalmente se stessa.

Quella mattina, era un’altra bella giornata di sole, Erika voleva spostarsi, andare a passare del tempo libero in allegria in compagnia di un’amica, in direzione delle spiagge della litoranea nord pugliese. Ma la loro spensierata uscita si è trasformata in tragedia.

Erika, i sogni, la tragedia: chi era la 23enne intrappolata fatalmente nell'incidente di Brindisi

Tutto è avvenuto in pochi attimi, in un incidente assurdo e brutale. Ieri, poco dopo mezzogiorno, la sua auto è uscita di strada e si è ribaltata in un canneto vicino allo stabilimento “Lido Sant’Anna”. La giovane, deceduta nell’incidente, era dipendente di un bar nel quartiere Commenda. Prima di uscire di strada, Erika stava viaggiando con un’amica 23enne, che è rimasta solo leggermente ferita ed è ancora sotto shock per l’accaduto.

Erika, i sogni, la tragedia: chi era la 23enne intrappolata fatalmente nell'incidente di Brindisi

L’auto, infatti, si è gravemente danneggiata sulla fiancata di guida, e la giovane alla guida è rimasta intrappolata fatalmente tra la strada e il canneto. Era già troppo tardi quando è stata estratta dalle lamiere. La dolora notizia è arrivata rapidamente ad amici e parenti, con una successiva e immediata ondata di cordoglio e di affetto sui social. Ecco come questa giovanissima vita spezzata nell’incidente lascerà, però, un ricordo indelebile in molte persone.

La camera ardente è stata allestita ieri pomeriggio nella sala della casa funeraria De Blasi. Il sindaco Marco Marra ha espresso il suo dolore in una nota su Facebook: “L’amministrazione comunale tutta e l’intera comunità cittadina piange la giovane vita spezzata di Erika. Si unisce al dolore straziante che ha colpito i genitori, il fratello e i parenti tutti”.