Fabio Cappai muore a soli 23 anni per una battuta sui capelli
Fabio Cappai è stato brutalmente ucciso da un ragazzino di 16 anni, dopo una lite scaturita da una banale battuta sui capelli
Una battuta sui capelli, questo il banale motivo che ha portato alla morte di Fabio Cappai, un giovane operaio di soli 23 anni.
La tragedia è accaduta a Castel Del Rio, Bologna. Era la notte tra lo scorso venerdì e lo scorso sabato, quando un ragazzo di soli 16 anni si è ritrovato a discutere con un altro gruppo di ragazzi, dopo una battuta sui suoi capelli. Il ragazzino si è infuriato e a quel punto ha aggredito Fabio Cappai. Questo è quanto lo stesso omicida, dopo aver ammesso il reato, ha raccontato alle autorità.
Ha sferrato alla sua vittima diverse coltellate, che purtroppo sono state fatali. I fratelli del giovane operaio hanno raccontato che subito sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 e che hanno fatto il possibile per salvare la vita del 23enne. Purtroppo però non hanno potuto fare nulla.
L’arma del delitto non è stata ancora rinvenuta dalle forze dell’ordine. I Carabinieri stanno mantenendo il massimo riserbo sulla vicenda.
È intervenuta anche la Procura dei Minori, che si sta occupando delle accuse nei confronti del ragazzo di 16 anni. Gli inquirenti stanno ascoltando i testimoni e stanno cercando di capire se le telecamere della zona abbiano ripreso l’intero omicidio.
Il Primo Cittadino, dopo la straziante notizia, ha voluto esprimere il suo dolore a nome dell’intera comunità. Ecco le sue parole:
Siamo tutti letteralmente sconcertati e addoloratissimi, è come se fosse successo a un nostro fratello. È un momento di grande tristezza e dolore. Ora serve forza e saldezza morale da parte di tutti per ricostruire la trama dell’amicizia e il senso di comunità, così forte a Castel del Rio.
In segno di lutto, tutte le attività sono rimaste chiuse il successivo sabato mattina.
Anche gli amici di Fabio sono devastati, non riescono ancora a capacitarsi che sia davvero accaduto. Che Cappai sia morto per una banale battuta sui capelli di un ragazzino di 16 anni.
Tutti conoscevano Fabio e lo hanno ricordato come un ragazzo bravo, che lavorava sodo e che nel week end usciva con i suoi amici per divertirsi.