Fabio Milan, operaio di 58 anni, investito e ucciso mentre faceva jogging
Stava facendo una corsa, quando un'auto lo ha investito e ucciso sul colpo: Fabio Milan, 58 anni, aveva perso un figlio 16enne nel 2003
Era uscito come suo solito per fare jogging sulle rive del fiume Po, a Guarda Veneta, in provincia di Rovigo, quando un’automobile lo ha travolto uccidendolo praticamente sul colpo. La vittima è Fabio Milan, termoidraulico di 59 anni. Nel 2003, in una strada vicina a quella in cui ha perso la vita, era morto anche suo figlio 16enne.
Un destino davvero crudele quello che è capitato a Fabio e la sua famiglia. Nel 2003, in un drammatico incidente stradale avvenuto a Polesella, suo figlio Mattia, che all’epoca aveva 16 anni, era morto tragicamente.
Rialzarsi dalla morte di un figlio è praticamente impossibile. Fabio è andato avanti con la sua vita e con il suo lavoro: era un termoidraulico molto noto nella zona. Inoltre amava lo sport: praticava jogging quasi quotidianamente.
E proprio durante la sua solita corsa sulle rive del fiume Po, è andato inconsapevolmente ed inesorabilmente incontro alla sua morte.
Una Ford Fiesta che stava procedendo sulla strada arginale a Guarda Veneta (Rovigo), nel tratto in cui prende il nome di via Kennedy, all’altezza dell’incrocio con via Ca’ Donà, lo ha investito.
La suddetta auto, guidata da un uomo di 37 anni del posto, per evitare un’altra vettura che aveva invaso la sua corsia, ha travolto a velocità abbastanza sostenuta Fabio Milan, sbalzandolo a diversi metri di distanza.
Inutile l’intervento dei soccorritori del Suem. Il 58enne aveva già perso la vita praticamente sul colpo.
Il conducente, visibilmente sotto shock, si è fermato per prestare soccorso, ma tutto è risultato vano.
Cordoglio per la morte di Fabio Milan
La morte di Fabio Milan ha inevitabilmente scioccato una comunità intera, quella di Polesella, piccolo comune in cui l’operaio viveva e lavorava.
A parlare e mostrare vicinanza alla famiglia colpita da questo lutto, a nome di tutti i cittadini, ci ha pensato il sindaco Leonardo Raito.
Comunque è una tragedia che mi lascia davvero di sasso anche perché la famiglia era stata colpita da un lutto enorme una ventina di anni fa. Tra l’altro il luogo della tragedia è un luogo che ho frequentato spesso anch’io per camminare o correre dove però le auto vanno molto veloci e per questo ormai ho scelto gli argini ferraresi. Anche la polizia locale ha fatto diversi servizi e sanzioni ma non sono mai sufficienti. Comunque, sono molto vicino alla famiglia in questo momento di lutto