Fabio Palotti non è morto cadendo nel vano dell’ascensore: i primi risultati dell’autopsia

L'ascensorista 39enne Fabio Palotti non è morto come si era inizialmente pensato; cosa è emerso dai primi risultati dell'autopsia

Sono ancora in corso tutte le indagini per la morte di Fabio Palotti, il trentanovenne morto nell’ascensore della Farnesina.

tragedia operaio Fabio Palotti

Non ha perso la vita come si era inizialmente pensato, ovvero cadendo nel vano dell’ascensore. Secondo quanto emerso dalle prime indagini e dei primi risultati degli esami condotti dal medico legale, sembrerebbe che l’uomo abbia provato a salvarsi, rannicchiandosi in un’intercapedine. Purtroppo è morto schiacciato. L’autopsia non ha evidenziato ferite che possano essere compatibili con la caduta nel vano dell’ascensore.

Il medico legale crede che la morte di Fabio Palotti sia avvenuta la sera precedente al ritrovamento del suo corpo senza vita. Avrebbe dovuto terminare il turno di lavoro alle 22 ed è stato ritrovato il giorno successivo, da un collega. Erano circa le 8 del mattino, quando è stato lanciato l’allarme ai soccorsi e alle forze dell’ordine.

La famiglia si è recata immediatamente sul posto per assistere allo straziante recupero del cadavere. Fabio era papà di una bimba piccola.

Ancora punti oscuri sulla morte di Fabio Palotti

Sono ancora però tante le domande che cercano una risposta. Le forze dell’ordine stanno cercando di capire perché l’ascensorista si trovasse da solo a fare l’intervento e perché l’ascensore è ripartito, schiacciandolo, nonostante fosse in modalità manutenzione.

tragedia operaio Fabio Palotti

È stata disposta una perizia sull’ascensore del palazzo e l’acquisizione di tutti i video delle telecamere di sorveglianza della zona.

L’ultimo messaggio mandato da Fabio, era diretto ai suoi amici. Aveva tifato la sua Roma, poco prima che scendesse in campo.

tragedia operaio Fabio Palotti

Il legale dell’uomo ha spiegato che il telefono del 39enne non è stato ancora trovato. Chiunque lo conosceva, lo ha ricordato come una persona brava, che amava fare sport e amava la vita, aveva due figli e una compagna.

L’avvocato sta cercando di fare chiarezza, così come stanno facendo le forze dell’ordine, su cosa sia davvero accaduto quel giorno a Fabio Palotti.