Flavia Troisi: il racconto della madre della 17enne morta sulla Nomentana
Flavia Troisi aveva detto a sua madre che stava comprando le sigarette e che poi sarebbe tornata a casa. Poi, il suo telefono si è spento
Nella giornata di ieri, in moltissimi a Fonte Nuova si sono ritrovati in chiesa per la veglia funebre dei cinque ragazzi scomparsi del terribile incidente di giovedì scorso. Assenti le famiglie, che come ha spiegato il parroco non se la sono sentita. Intervistata da Il Corriere della Sera, però, la mamma di Flavia Troisi, una dei giovani deceduti, ha raccontato i momenti tragici di quella notte.
A Fonte Nuova, piccolo comune situato a pochi chilometri da Roma, si vive da giorni un clima surreale. Si fa ancora fatica, infatti, a rendersi conto di quanto è realmente successo.
Valerio, Alessio, Simone, Flavia e Giulia, cinque ragazzi giovanissimi, tutti tra i 17 e i 22 anni, hanno perso la vita in un tremendo schianto avvenuto poco dopo le 2:00 della notte tra giovedì e venerdì scorsi, sulla Nomentana.
I primi quattro sono deceduti sul colpo, mentre l’ultima, Giulia, se ne è andata pochi minuti più tardi, al Policlinico Umberto I di Roma dove era stata trasportata in codice rosso dai sanitari del 118 accorsi sul posto.
Più fortunato il sesto ragazzo che viaggiava con loro in auto, Leonardo, che miracolosamente è riuscito a salvarsi.
Le parole della mamma di Flavia Troisi
Intervistata da Il Corriere della Sera, la mamma di Flavia Troisi ha voluto raccontare come lei ha vissuto quei tragici momenti.
Ha spiegato di aver sentito al telefono sua figlia intorno alle 2:00. La 17enne era andata a cena in quel ristorante che dista solo 5 minuti e aveva detto a sua mamma che si stava fermando a prendere le sigarette e che poi sarebbe tornata a casa.
La voce era tranquilla. Poi non l’ho vista tornare, la chiamavo ma il telefono le si era scaricato e ho chiamato Valerio, l’unico che conoscevo bene. Neanche lui rispondeva e lì mi sono preoccupata.
In quel momento la signora ha deciso di uscire in città a cercarla e, arrivata su via Nomentana, ha visto l’auto distrutta in mezzo alla strada e la sua Flavia lì, stesa a terra.
La donna ha poi concluso dicendo che sua figlia era una ragazza seria, con la testa sopra le spalle e che non sarebbe mai salita su un’auto con qualcuno che non guidasse bene.
Una sera era uscita e si era accorta che chi guidava aveva bevuto, mi ha subito chiamata e si è fatta venire a prendere da me. Poi guidava Valerio, un ragazzo d’oro. Si conoscevano da sempre!