Forte esplosione in un ospedale: un uomo di 53 anni è morto. Cosa è successo

Esplosione all'ospedale di Ribera, Agrigento: Brustureanu Costica è morto tra le fiamme. Aveva 53 anni

Attimi di terrore all’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera, a pochi chilometri da Agrigento, dove venerdì sera si è verificata una forte esplosione, dalla quale è poi nato un pericoloso incendio. Brustureanu Costica, un uomo di 53 anni di origini romene, ha perso la vita.

Brustureanu Costica morto in un incendio a Ribera
Credit: Agrigento Notizie

Un’intero reparto dell’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera, comune di 17mila abitanti situato nella provincia di Agrigento, in Sicilia, è stato evacuato nella serata di venerdì, dopo che nello stesso si era verificata una forte esplosione ed era divampato un pericoloso e incontrollabile incendio.

Allertati dai presenti, si sono precipitati sul posto i Vigili del Fuoco del distaccamento di Sciacca, ma anche le squadre di Santa Margherita Belice e di Agrigento, che hanno lavorato a lungo per sedare le fiamme e mettere in sicurezza l’intera area, che è stata evacuata e posta sotto sequestro.

Brustureanu Costica morto in un incendio a Ribera
Credit: Agrigento Notizie

Nell’esplosione e nel conseguente incendio è morta una persona. Si tratta di un uomo di 53 anni di origini romene ma residente a Canicattì di nome Brustureanu Costica, che era stato ricoverato nel primo pomeriggio nel nosocomio.

Brustureanu Costica morto in un incendio a Ribera

Stando a quanto ricostruito e riportato fino ad ora, a causare l’incidente sarebbe stato proprio lui. Era infatti impegnato in una ala del reparto nella terapia con l’ossigeno. A quanto pare l’uomo si sarebbe sfilato la mascherina e si sarebbe acceso una sigaretta. Il gesto, la scintilla generata dall’accendino, avrebbe fatto da innesco per la forte esplosione di cui sopra.

In quella che poteva diventare una vera e propria strage, seppur tragica in quanto c’è stata una vittima, fortunatamente non ci sono state ulteriori vittime o feriti. Nel reparto di medicina, ora completamente allagato e inagibile, c’erano quattro persone ricoverate che sono state spostate altrove e che non avrebbero riportato danni rilevanti.

La Procura, come detto, ha posto sotto sequestro l’intera area ed effettuerà le dovute indagini per verificare se quanto accaduto sia effettivamente dovuto a quanto ricostruito fino ad ora.