Francesco D’Aversa morto a 24 anni insieme a Sofia Mancini, il dolore della famiglia
Il dolore della sorella di Francesco D'Aversa, dopo che ha perso la vita insieme a Sofia Mancini: si conoscevano da poco
Per le famiglia di Francesco D’Aversa e di Sofia Mancini sono giorni di grande strazio e tristezza. Nessuno di loro avrebbe mai immaginato che sarebbe potuto accadere qualcosa di così triste. La sorella del ragazzo, Serena, in un lungo post sui social ha voluto parlare del fratello.
Dopo il cognato, anche la sorella ha voluto ricordare il fratello con un lungo post su Facebook. Ha parlato di lui e della sua bontà nei confronti degli altri. Ha scritto:
In questi momenti in cui non avrei mai pensato di ritrovarmi, non ho mai capito come le persone trovano la forza per aprirsi sui social. Ma non hai la minima idea su cosa dire, le parole da usare per poter essere di conforto in circostanze simili.
Mio fratello per chi ha avuto modo di conoscerlo, era un ragazzo sempre pronto a scherzare ed a strapparti un sorriso e in cerca di affetto. Siamo stati vicini, ma poi il destino gli ha dato l’occasione di provare questa esperienza, un modo per crescere professionalmente, ma contemporaneamente allontanandolo dalla famiglia.
Ma noi eravamo felici per lui, il suo più grande sogno era quello di diventare un pizzaiolo. Lui in chi lo ha conosciuto ha capito che grinta e che vitalità aveva e il cuore immenso che aveva il mio amore.
Siamo ancora increduli di tutto questo, abbiamo ricevuto tanti messaggi, ma davvero non ho avuto il coraggio di leggerli. Qui vi ringraziamo per l’affetto che ci avete dimostrato. Vi abbracciamo tutti. Giuseppe, Serena e Valentina.
Francesco D’Aversa e Sofia Mancini ritrovati senza vita: i fatti
I fatti sono iniziati nella serata di lunedì 17 ottobre, nella zona di Verona. Francesco e Sofia erano usciti e si erano dati appuntamento in una discoteca chiamata Amen.
Erano con tutti i loro amici. Successivamente hanno ripreso la loro auto e sono andati via. Da quel momento di loro si sono perso le tracce e dopo due lunghi giorni di ricerche, è arrivato il triste epilogo.
Nella mattinata di giovedì hanno ritrovato la macchina completamente distrutta, con i due corpi dentro. Ora la Procura ha avviato un’inchiesta e disposto l’autopsia sul corpo dei due ragazzi. Lo scopo è proprio quello di capire le condizioni in cui Francesco era alla guida della sua Fiat 500.