Fridays for Future, Moby Dick per la LAV
Fridays for Future, Moby Dick per la LAV realizzerà il giorno dello sciopero del 24 maggio un'opera legata alla lotta per i cambiamenti climatici.
Fridays for Future Italia, la LAV chiede di fare qualcosa e di farlo il prima possibile per fermare i cambiamenti climatici. Lo sciopero globale per il clima del 24 maggio 2019 sarà il secondo dei FFF lanciati da Greta Thunberg. Un’opera d’arte di Moby Dick ci racconterà l’urgenza di un cambio di rotta.
Venerdì 24 maggio il secondo sciopero globale per il clima, dopo il grande successo del primo del 15 marzo 2019. I Fridays for Future di tutta Italia e di tutto il mondo scenderanno in piazza per chiedere ai governi di fare qualcosa di concreto per fermare i cambiamenti climatici.
E anche la LAV lancia il suo appello, perché il clima lo cambi tu. Io, tu, noi, tutti insieme, magari scegliendo un’alimentazione che abbia un impatto minore sul nostro pianeta. L’associazione parteciperà allo sciopero per il cima del 24 maggio a Roma, confermando la sua adesione alla mobilitazione globale #FridaysForFuture. Per non bruciare il nostro futuro e per chiedere a livello globale che si faccia qualcosa per contrastare l’emergenza climatica.
La LAV sottolinea che la dieta vegana, seguita anche da Greta Thunberg, è la migliore per salvare il pianeta dalla distruzione. L’associazione sarà in Piazza Madonna di Loreto dalle 9:30 non solo per informare sulla svolta vegana, ma anche con un live-painting del noto street-artist Moby Dick che affiancherà la LAV con la sua creatività.
IL CLIMA LO CAMBI TU: GO VEGAN! Questo il messaggio che Moby Dick lancerà al mondo intero con le sue tavole dipinte in piazza. “A parole sono bravi tutti, inclusi Governo e Parlamento, a sostenere Greta e il movimento FridaysForFuture, nei fatti mancano le più elementari misure di contenimento dei danni. Ne sono un esempio i 5 milioni di euro agli allevamenti suini, inseriti 10 giorni fa nella conversione del Decreto Legge sugli aiuti all’ agricoltura“, sostiene l’associazione, che ci svela anche delle azioni concrete da seguire per fare la differenza:
- stop ai sussidi pubblici alla zootecnia
- misure di vantaggio fiscale per le proteine vegetali
- policy per gli appalti della ristorazione per favorire alimenti di origine vegetale
- includere le emissioni del settore zootecnico nei target di riduzione di emissioni di gas serra