Gaia Randazzo scomparsa sul traghetto: i nuovi dettagli raccontati dalla sorella
Le nuove importanti dichiarazioni della sorella di Gaia Randazzo: ha parlato con una donna che era sulla stessa nave
Sembra essere ancora avvolta nel mistero la scomparsa di Gaia Randazzo, la 20enne che è sparita nel nulla, mentre era su un traghetto diretto a Palermo. La sorella Enrica, in un’intervista, ha svelato nuovi dettagli inediti su cosa stava accadendo su quella nave.
Della ragazza nessuno ha sue notizie dalla notte tra il 10 e l’11 novembre, mentre era con il fratello più piccolo, su una nave che da Genova porta a Palermo.
I due erano diretti in Sicilia per andare a trovare alcuni parenti, ma di Gaia nella notte si sono perse le tracce. Il ragazzino si è reso conto di ciò che stava accadendo, solo la mattina successiva e si è presto allarmato.
La sorella Enrica Randazzo, figlia dello stesso padre, ma avuta da un matrimonio precedente, non crede alla possibilità che si sia tolta la vita. In una nuova intervista, la donna ha dichiarato:
Era felice di abbracciarci dopo che eravamo stati lontani per via del Covid e non vedeva l’ora. Io e Gaia abbiamo un rapporto forte. Ci vogliamo molto bene. Se lei fosse arrivata a Palermo avrebbe conosciuto il bambino, il mio secondo figlio. Era felicissima per questo.
Sono riuscita a parlare con qualche passeggero. C’era un nostro amico a bordo del traghetto. Una signora siciliana, che dormiva in poltrona, mi ha raccontato di essere molto preoccupata perché c’erano molte persone che bevevano e il clima sulla nave, non era sereno.
Le dichiarazioni della sorella di Gaia Randazzo
Non posso dire di più, perché ci sono le indagini. Posso però ripetere, che noi non ci arrenderemo mai. Vogliamo sapere cosa è successo a Gaia.
Con queste parole Enrica ha concluso la sua intervista, dicendo appunto che vogliono la verità. Del caso ovviamente, si sta occupando anche la trasmissione Chi l’ha Visto?
Sono davvero tante le persone che si sono fatte avanti, raccontando anche episodi passati accaduti su quelle stesse navi. Molti di questi, hanno detto che non c’è nessuno a controllare e che anche il personale, tende a dar fastidio ai passeggeri.