Giappone: Alice Hodgkinson trovata morta ad una settimana dalla sua scomparsa
Alice Hodgkinson si era trasferita in Giappone nel marzo scorso, per inseguire il suo sogno da insegnante di inglese
Una notizia drammatica è giunta nei giorni scorsi dal Giappone. Alice Hodgkinson, originaria di Nottingham, nel Regno Unito, è morta in circostanze ancora ignote ai media, ma che non pa. Si trovava in oriente per lavoro. A marzo scorso si era infatti trasferita per insegnare in una scuola di inglese a Yokohama, vicino a Tokyo. Risultava scomparsa dal primo luglio scorso.
Più che un lavoro, quello dell’insegnante era diventata una vera e propria missione di vita per la giovane Alice Hodgkinson. Una passione che l’aveva portata ad emigrare a migliaia di chilometri di distanza da casa sua.
Originaria di Nottingham, nel Regno Unito, la 28enne si era trasferita a marzo scorso in Giappone per insegnare inglese in un istituto di Yokohama, non molto distante dalla capitale Tokyo.
L’allarme per la sua scomparsa è stato lanciato il primo luglio scorso, quando la giovane insegnante, senza dare il minimo preavviso, non si era presentata a lavoro.
Immediatamente, oltre alla Polizia Giapponese, si è attivata quella britannica e anche l’Interpol. Dopo una settimana di ricerche incessanti, si è purtroppo arrivati al tragico epilogo, dopo il ritrovamento del cadavere di Alice.
Le autorità non hanno fornito particolari rilevanti che possano confermare le cause per cui è avvenuto il decesso. Tuttavia, indiscrezioni portano verso un’unica pista, quella del suicidio.
Tesi avvalorata dal ritrovamento, da parte degli agenti delle forze dell’ordine, di alcune lettere scritte dall’insegnante e lasciate per suo papà e per suo fratello.
Le parole dei genitori di Alice Hodgkinson
La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo, lasciando sgomenti tantissimi connazionali di Alice. A soffrire di più, naturalmente, sono stati i genitori e le persone più care della giovane insegnante di inglese.
Steve Hodgkinson, papà di Alice, ha raccontato che sua figlia stava bene e che non presentava alcun segno di malessere. L’uomo ha detto che si erano sentiti ultimamente per la festa del papà. Quando Alice aveva gli fatto recapitare per regalo un abbonamento al teatro della sua città.
Durante tutto il periodo di ricerche, la famiglia ha collaborato con le autorità giapponesi, britanniche e dell’Interpol, con tutto l’intento di ritrovare al più presto la giovane Alice. Purtroppo, ogni speranza è andata perduta.