Giulia Cecchettin, il papà ha un rammarico: non esserci stato per proteggerla mentre Filippo la aggrediva

Per la perdita di Giulia Cecchettin il papà Gino ha un solo rammarico. Ha sempre in mente la scena dell'aggressione e si colpevolizza per non esserci stato a proteggere la sua piccola

Per la perdita della sua Giulia Cecchettin, il papà ha un solo rammarico: non esserci stato per poterla proteggere mentre il suo ex fidanzato la aggrediva, a poca distanza da casa loro. Lui ha sempre in mente quella scena, che gli inquirenti hanno ricostruito. Giulia aveva paura di Filippo e i suoi presentimenti erano validi.

Giulia Cecchettin

Ci sono tante Giulia nel mondo e in Italia. Voglio fare qualcosa. Voglio parlare con tutte le persone in Italia, con gli uomini, sono loro il problema.

Queste le parole di Gino Cecchettin, papà di Giulia, alla rivista tedesca Bild, in un’intervista dedicata alla scomparsa della sua adorata figlia di 22 anni, che ha commosso non solo tutta l’Italia. Dice di non odiare Filippo Turetta, ma che farà di tutto affinché riceva la giusta pena per quello che ha fatto.

Filippo non era mai stato il tipico macho, ha detto il papà di Giulia. Forse era un narciso “una persona che deve possedere: tu sei mia o di nessun altro“. Quando Giulia è scomparsa, un’amica “mi ha raccontato che nell’ultimo incontro con Filippo si era già accorta che le faceva paura. Era diventato aggressivo, ma solo con le parole”.

Il padre aveva già detto a Giulia di mantenere le distanze dall’ex e incontrarlo solo in presenza di altre persone. Ma lui minacciava di farla finita e lei voleva solo aiutarlo.

Giulia Cecchettin funerale

Giulia Cecchettin, il papà ha un rammarico: non averla protetta

Giulia era come un fiore per me, con un sentimento d’amore. Quello che mi dà dolore e che le ha fatto male e che non l’ho potuta aiutare. Ho in testa la scena in cui l’ha aggredita e io non ci sono per proteggerla.

Giulia Cecchettin funerale

Gino Cecchettin ha in mente solo quella scena ricostruita dagli inquirenti in cui Filippo aggredisce la figlia 22enne a poca distanza da casa. Prima di portarla per sempre via all’affetto dei suoi cari.