Giulia Tramontano, il bassorilievo della ragazza incinta sulla sua tomba
La sorella della donna uccisa in gravidanza pubblica la foto
Sulla tomba di Giulia Tramontano un bassorilievo della ragazza incinta ricorderà per sempre la giovane donna che ha perso la vita per mano del compagno, Alessandro Impagnatiello, quando era in dolce attesa del suo piccolo Thiago. A pubblicare lo scatto della lapide della 29enne è stata la sorella. Hanno usato la foto con cui Giulia è diventata tristemente famosa sui media: lei al mare che accarezza il pancione.
La sorella di Giulia Tramontano ha pubblicato sui social la foto della lapide della ragazza di 29 anni incinta al settimo mese quando il compagno Alessandro Impagnatello le ha tolto la vita. Impedendo anche al piccolo Thiago, che lei portava in grembo, di venire al mondo.
La famiglia ha voluto realizzare sulla sua lapide un bassorilievo che riprende una foto usata in tutta Italia per ricordare la giovane che non c’è più. Giulia è al mare, con il costume da bagno: in acqua dolcemente accarezza il grembo dove Thiago sta crescendo.
Giulia e suo figlio Thiago hanno perso la vita il 27 maggio scorso, quando il barman di 30 anni ha colpito la donna con 37 fendenti. La donna ha perso la vita nella loro casa di Senago, alle porte di Milano.
Giulia aveva scoperto che l’uomo aveva un’amante con una sua collega. Le due donne si erano sentite, incontrate e avevano stretto amicizia, legate dall’inganno di quell’uomo che diceva di amarle. Poche ore dopo, il convivente l’ha uccisa.
Giulia Tramontano, il bassorilievo della ragazza incinta per ricordare per sempre la mamma e il bimbo che portava in grembo, che non vedrà mai la luce
La sorella ha voluto così ancora una volta ricordare la giovane mamma che non c’è più. Qualche giorno fa, sempre sui social, aveva scritto un lungo post per onorarne la memoria.
Giulia, prima di quel maledetto giorno, tu hai saputo regalarci la più grande delle gioie con la notizia dell’arrivo di Thiago. Per noi quest’anno non è stata la mano di Diego a vincere lo scudetto del Napoli, ma ad alzare quella coppa è stata la mano di Thiago. Quella stessa mano che abbiamo visto per l’ultima volta nell’ecografia, chiusa in un pugno stretto, sollevata in alto a dire: sto arrivando, e stravolgerò le vostre vite.