Gorizia, il funerale di Stefano Borghes, il bimbo di 12 anni caduto in un pozzo

Gorizia, il funerale di Stefano Borghes, il bimbo caduto nel pozzo al parco Coronini-Cronberg: è precipitato per un'altezza di circa 30 metri

Lo scorso giovedì 30 luglio, è stato celebrato il funerale di Stefano Borghes, il bimbo morto a 12 anni, dopo essere caduto in un pozzo. In molti hanno voluto partecipare per un ultimo saluto. Questa tragedia ha scosso l’intera comunità, infatti il comune ha proclamato il lutto cittadino dall’inizio del rito funebre.

funerale Stefano Borghes

Il dramma di questo bambino è iniziato lo scorso 22 luglio, mentre era con il campo estivo, al parco Coronini-Cronberg di Gorizia.

Stavano facendo una caccia al tesoro. All’improvviso il piccolo è salito sulla botola, che doveva proteggere il pozzo, ma che non ha retto il suo peso ed è caduto nel vuoto. È precipitato per un’altezza di circa 30 metri.

Gli animatori si sono resi subito conto del dramma ed hanno allertato immediatamente le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati tempestivamente i Vigili del Fuoco. Purtroppo però, nonostante il loro intervento per Stefano Borghes non c’è stato nulla da fare.

funerale Stefano Borghes

Infatti quando sono riusciti a tirarlo fuori, era già morto. I traumi riportati a causa della caduta, per il bimbo sono risultati troppo gravi.

Le parole del parroco durante il funerale di Stefano Borghes

Lo scorso giovedì 30 luglio, in molti hanno voluto partecipare per un ultimo addio al piccolo. Il rito è stato celebrato nel campo sportivo di Straccis, proprio il campo dove giocava Stefano con la squadra di calcio.

C’erano circa mille persone ed il comune ha deciso di proclamare il lutto cittadino, per quella giornata drammatica. Don Stefano Goìna, nell’omelia, ha dichiarato:

funerale Stefano Borghes

Onoriamo la sua memoria cercando di vivere nell’amore tra di noi. Ci saranno tante verità intorno alla sua morte: quella giudiziaria, che deve fare il suo corso, ma non è certo quella definitiva.

In più ci sarà la verità di chi lo conosceva, che non potranno mai dir tutto su Stefano, che aveva davanti tantissime possibilità di esplorare e tantissime strade da poter percorrere. La musica, Stefano suonava il violino, lo sport e lo studio.