“Hanno invaso il loro corpo” Barbecue finisce in dramma: in tre finiscono in ospedale
Un barbacue tra amici finisce in malo modo: cosa è successo
Doveva essere una giornata rilassante in famiglia ma un barbecue si trasforma in un incubo per tre persone. Nonostante alcune accortezze 6 persone hanno manifestato sintomi preoccupanti e sono state ricoverate in ospedale per aver mangiato spiedini di carne di orso.
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Tutto è iniziato con un uomo di 29 anni residente nel Minnesota, che ha manifestato sintomi come febbre, dolori muscolari e gonfiore agli occhi dopo aver consumato la carne al barbecue. Dopo due ricoveri in 17 giorni, i medici hanno diagnosticato la trichinellosi, un’infezione causata dalle larve del parassita presenti nella carne cruda o poco cotta.
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Le persone coinvolte hanno dichiarato di aver consumato la carne dopo più di un mese di conservazione in freezer e che il colore scuro li aveva ingannati sull’effettivo grado di cottura. La pigmentazione non è però sintomo di un adeguata preparazione, come confermano i medici. Pochi giorni dopo altri due membri della famiglia hanno manifestato gli stessi sintomi. Il totale delle persone colpite su nove partecipanti al barbecue è di 6 individui, tra cui un ragazzo di 12 anni. Grazie a un trattamento mirato con albendazolo, tutti i pazienti sono guariti. Le analisi condotte sulla carne di orso hanno confermato la presenza di più di 800 larve di trichinella per grammo di carne.
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I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno sottolineato l’importanza di cuocere adeguatamente la carne di selvaggina per debellare efficacemente i parassiti della trichinella, consigliando una temperatura interna di cottura di almeno 74 °C, da accertare con un termometro interno. Inoltre, raccomandano una corretta manipolazione della carne cruda per evitare contaminazioni.
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La maggior parte delle infezioni sono legate al consumo di carne di orso, ma anche di alce, cinghiale o maiale. Le larve presenti nella carne ingerita si sviluppano nell’intestino tenue, causando dolore, diarrea, nausea e vomito. Successivamente, si trasformano in vermi adulti che possono migrare in tutto il corpo, raggiungendo muscoli, cuore e cervello. Questa fase sistemica può causare febbre, edema periorbitale, crampi muscolari e flogosi del cuore e del cervello. Le larve possono anche causare una grave eosinofilia, un aumento del numero di globuli bianchi in circolazione.