“Ho fatto tutto da solo!” Gli inquirenti per il delitto di Giulia Tramontano, stanno visionando i filmati di sorveglianza
La possibilità di un complice ed il controllo delle telecamere di video sorveglianza, cosa sta accadendo sull'omicidio di Giulia Tramontano
Sono in corso tutte le indagini per il delitto di Giulia Tramontano, la giovane donna incinta di appena 29 anni, che ha perso la vita per mano del suo fidanzato e padre di suo figlio. Alessandro Impagnatiello dopo maldestri tentativi di depistaggio, è crollato ed ha confessato tutto.
I Carabinieri della stazione di Rho e Milano stanno al momento visionando i filmati di sorveglianza di tutta la zona, per ricostruire con esattezza ciò che ha fatto.
Inoltre, lo scopo di questo, è proprio di capire se il ragazzo era da solo o se avuto dei complici in quelle ore. Lui dice che in realtà ha agito facendo tutto in autonomia.
Alessandro Impagnatiello ha messo fine alla vita della sua compagna e del figlio che portava in grembo, nella serata di sabato 27 maggio. La donna quel pomeriggio ha avuto un incontro con l’amante dell’uomo.
In quell’appuntamento purtroppo ha scoperto della sua vita parallela e di quella relazione portata avanti per più di un anno. Inoltre, la ragazza di 23 anni, si è offerta di aiutare Giulia e di ospitarla nella sua abitazione.
Quelle saranno le ultime ore in vita della donna incinta. Purtroppo nella casa c’era il fidanzato ad aspettarla, che aveva già intenzione di fare tutto, dalle ricerche sul web aveva premeditato il delitto.
Il delitto di Giulia Tramontano
Una volta rientrata, tra le 19.30 e le 20.30 di quel giorno, l’uomo ha messo fine alla vita della sua compagna. L’ha colpita con un’arma da cucina, con circa 3 fendenti e poi ha cercato anche di disfarsi del corpo, prima con l’alcol etilico e poi con la benzina.
I familiari di Giulia iniziano a preoccuparsi già dalla mattina di domenica. In quel pomeriggio il ragazzo si reca in caserma e presenta una denuncia di scomparsa. Però è proprio in quest’occasione che i Carabinieri iniziano ad avere dei sospetti su di lui.
Alla fine, proprio grazie anche all’aiuto dell’amante e di tutti gli errori commessi, gli agenti riescono ad incastrarlo ed è qui che decide di confessare. L’uomo ha raccontato tutto nella serata di mercoledì ed ha portato le forze dell’ordine nel luogo in cui aveva occultato il corpo della donna, con il bimbo che portava in grembo.