Il Cile racconta il dramma della sua dipendenza sui social

Noto per le hit con J Ax, il Cile ha voluto aprirsi e raccontare la sua lotta con la dipendenza dall'alcool: "Se voglio vivere devo smettere"

Molto toccante il posto pubblicato ieri da Il Cile, noto cantante italiano famoso negli ultimi anni soprattutto per le sue collaborazioni con J-Ax, ma che in passato aveva diviso il palco anche con artisti del calibro di Ben Harper e Cranberries. A quasi 43 anni ha parlato per la prima volta dei suoi problemi con la dipendenza di alcoolici, lanciando un messaggio verso chiunque si trovi nella sua stessa situazione.

Il Cile

Nato ad Arezzo nel 1981, Lorenzo Cilembrini si avvicina alla musica fin da adolescenza, inizia a suonare la chitarra e a comporre i suoi primi brani.

Crescendo acquisisce sempre più tecnica, che mista al suo talento lo porta ad ottenere risultati di spicco e successo non solo in Italia, ma anche all’estero.

Ha collaborato, tanto per citarne alcuni, con i Negrita nell’album Dannato Vivere e con i Club Dogo nell’album Noi Siamo il Club. Ha inoltre aperto i concerti di Ben Harper e dei Cranberries.

Nel 2013 ha partecipato a Sanremo giovani, mentre nel 2014 ha pubblicato il suo primo romanzo ed ha collaborato con J Ax nella hit intitolata Maria Salvador.

Il dramma de Il Cile

Oltre a tutte queste luci, Il Cile ha dovuto e deve ancora oggi affrontare delle ombre molto oscure. Una in particolare è quella della sua dipendenza dagli alcoolici.

Ieri, per la prima volta pubblicamente, il cantante ha parlato di questo suo problema. Su Instagram ha pubblicato un lungo post, con il quale ha raccontato a cuore aperto di come sia iniziato il suo rapporto con l’alcool e di come esso lo abbia portato vicino alla distruzione.

Il Cile

Dopo aver parlato della prima volta in cui, a 15 anni, ha bevuto, ha spiegato quali sono stati i motivi per cui è diventato un alcolista, ossia la timidezza e l’insicurezza.

Ho sempre usato gli alcolici per abbattere quella barriera di incapacità comunicativa e terrore del giudizio altrui che mi porto dentro dall’adolescenza.

Si definisce poi un alcolista ‘binger‘: “Posso stare settimane senza bere ma quando bevo posso andare avanti anche due giorni e continuativamente“.

Il messaggio ai giovani

L’alcool, ha spiegato il Cile, non ha fatto altro che provocargli problemi e distruzione sotto ogni aspetto, lavorativo, sentimentale, umano e soprattutto alla sua salute.

Il medico gli ha recentemente detto che se vuole continuare a vivere, e quindi a scrivere canzoni, deve fermarsi immediatamente e non bere mai più.

In fine l’artista ha voluto spiegare il perché si è raccontato così nel profondo. Per lanciare un messaggio ai giovani:

Vorrei spiegare ai ragazzi che ogni sostanza va immaginata come un elastico che fai allungare con il pollice e il polpastrello delle tue mani, puoi tirarlo tanto, anche tutta la vita, ma potrebbe succedere che un pollice ed un polpastrello cedano, e più l’avrai tirato, più dolore sentirai nell’altra mano. Non abbiate paura di chiedere aiuto se vi sentite schiavi di qualunque sostanza, siamo umani e finché non siamo sottoterra abbiamo diritto a stare il meglio possibile.