Il dolore della cugina di Valentina Giunta dopo l’omicidio: volevano si trasferisse in Germania
Le strazianti parole della cugina di Valentina Giunta dopo l'omicidio: i familiari se lo aspettavano
Sono giorni di dolore e disperazione quelli che stanno vivendo tutti i familiari di Valentina Giunta. La cugina Cristina Bonanzinga in un’intervista con Il Corriere della Sera, ha voluto spiegare i precedenti episodi di violenza ed anche cosa è accaduto con il figlio.
In tanti sono sconvolti da ciò che ha vissuto questa povera mamma, che sperava solo di poter voltare pagina. L’ex marito anche dal carcere non smetteva di minacciarla e il figlio era molto legato all’uomo.
Gli inquirenti sono ancora a lavoro per capire cosa sia accaduto davvero in quell’abitazione in via Salvatore Di Giacomo, a Catania. Per gli agenti il delitto è avvenuto al culmine di un’ennesima lite.
Valentina in realtà si era trasferita da quel quartiere e con il padre e l’altro suo figlio di 10 anni, era andata a vivere in un’altra casa. Tuttavia, il figlio maggiore non ne voleva sapere di stare con lei ed era andato a vivere con la nonna paterna.
Tra i due c’erano molti litigi e i parenti della donna, stavano provando a convincerla ad andare a vivere all’estero. Da ciò che raccontano i suoi cari, Valentina era ancora minacciata dall’ex marito, che dal carcere faceva picchiare i suoi familiari e le mandava messaggi anonimi.
Il dolore della cugina di Valentina Giunta
Quello che è successo era prevedibile, ce lo aspettavamo, per questo non la lasciavamo mai sola. Sapevo che prima o poi quel figlio che lei amava le avrebbe fatto del male.
C’erano stati tanti, troppi segnali. Il figlio maggiore era stato totalmente plagiato dalla nonna paterna, con la quale viveva mentre padre e nonno sono in carcere.
Il ragazzo aveva sviluppato un odio profondo nei confronti della madre e, come suo padre, non accettava che volesse rifarsi una vita andando via da Catania con il fratello minore di 10 anni. Si era schierato dalla parte del padre che idolatrava.