Il figlio aveva sempre mal di testa e non voleva andare a scuola, la madre credeva che fosse solo una scusa: poi è arrivata la triste verità

Alla fine la madre ha deciso di portarlo dal medico ed è stato allora che ha scoperto la straziante diagnosi del figlio di 14 anni

Non immaginava che il mal di testa del figlio nascondesse una condizione tanto grave. La storia di questa madre e del 14enne si è diffusa in tutto il mondo.

madre e figlio di 14 anni

La mattina prima di andare a scuola, il 14enne aveva sempre mal di testa. Pregava sua madre Leionie di rimanere a casa. Proprio per questo la donna si era convinta che quella di suo figlio fosse sono una scusa per evitare le lezioni scolastiche. Ma nei giorni successivi, ha iniziato a notare che anche il comportamento dell’adolescente era cambiato. Non si alzava dal letto, era sempre stanco e aveva il viso pallido.

Così, una mattina Leionie ha deciso di portarlo da un medico. Quest’ultimo, tuttavia, non è riuscito a darle una spiegazione e le ha consigliato di fare le analisi e di farlo visitare da un oculista.

La madre ha così deciso di seguire il consiglio del dottore di famiglia e dopo gli esami è emersa la triste verità. Il ragazzo di 14 anni aveva un gonfiore ai nervi ottici. Dopo la TAC, è stata individuata una grande massa al cervello.

madre e figlio di 14 anni

Continuava a dirmi che aveva mal di testa e non se la sentiva di andare a scuola. Tutti noi genitori sappiamo quanto i nostri figli preferiscano rimanere a casa piuttosto che andare a scuola, così ho pensato che fosse solo una scusa. Gli dicevo di smetterla, di bere più acqua, di lasciar perdere il computer e di mettersi al letto prima la sera. Ma poi ha iniziato a comportarsi in modo sempre più strano.

madre e figlio di 14 anni

Fortunatamente, i medici del Royal Manchester Children’s Hospital sono riusciti ad operarlo e a salvargli la vita. La madre ha spiegato che il suo ragazzo oggi sta meglio, anche se ancora non è guarito del tutto.

Siamo tornati a casa, ma non sappiamo se avrà bisogno di ulteriori interventi. Non possiamo ancora abbassare la guardia. Vi ho raccontato la nostra storia per dirvi di non trascurare i piccoli segnali d’allarme, indipendentemente da quanto possano sembrare insignificanti.