Il fratello di Liliana Resinovich scrive una lettera al questore: cosa sta succedendo e i sospetti dell’uomo
"Mia sorella non si è tolta la vita", il fratello Sergio ne è sempre più convinto
Sergio, il fratello di Liliana Resinovich, continua a battersi per scoprire la verità. È convinto, da sempre, che la sorella non si sia tolta la vita e continua a puntare il dito contro il marito Sebastiano Visintin. L’uomo ha deciso di inviare una lettera al questore di Trieste, poiché è convinto che gli inquirenti non abbiano intenzione di far luce su cosa sia davvero accaduto a Lily. Si è convinto che per loro la donna si sarebbe tolta la vita per via della sua deludente relazione amorosa e che il caso sarebbe già chiuso.
Tuttavia, il giudice ha riaperto le indagini e stilato 25 punti che non sono mai stati chiariti dal momento del ritrovamento del corpo della 63enne. Il corpo di Liliana Resinovich è stato riesumato e la nuova autopsia, già in corso, dovrà chiarire l’epoca del decesso, individuare possibili lesività sul corpo e stabilire se lo stesso sia stato congelato dopo un possibile delitto.
Sergio Resinovich non ha mai nemmeno preso in considerazione la pista del gesto estremo. Così, ha voluto esprimere le sue perplessità in una lettera inviata al questore di Trieste, come riporta il Corriere della Sera. Con le sue parole, il fratello di Liliana ha riepilogato l’intero caso e sottolineato che la decisione di archiviare il caso come suicidio, da parte degli inquirenti, sarebbe arrivata a seguito delle numerose pressioni. Non solo, l’uomo sostiene che le forze dell’ordine non abbiano alcuna intenzione di approfondire la verità e cambiare idea.
Le parole del fratello di Liliana Resinovich
Ma per quale motivo la famiglia Resinovich è certa che Liliana non si sia tolta la vita? Proprio Sergio ha spiegato che ogni volta che ha visto le foto del corpo della sorella, gli è stato mostrato solo il lato sinistro. Mentre una visione completa gli è arrivata dalle immagini che gli ha mostrato il medico di parte. Le sue parole:
Lily aveva segni sul dorso della mano destra, come se si volesse riparare da qualcosa. Segni sulla testa, sull’arcata sopraccigliare, sullo zigomo, sul naso, labbra superiore ed inferiore, la lingua morsicata, come quando uno ti da un pugno o uno schiaffo, sul seno destro, sulla coscia destra e un ematoma sul lato sinistro dell’orecchio.
Tuttavia, per la Procura si tratterebbe di segni provocati con la caduta di Liliana, che si sarebbe gettata. Anche per il marito Sebastiano si tratterebbe di suicidio. Un altro motivo per il quale la famiglia è convinta che l’uomo non abbia detto tutta la verità. La cugina della vittima ha più volte fatto notate in diretta tv, che Visintin ha sempre spinto per una cremazione del corpo, sin dal momento successivo al ritrovamento del corpo. E si domanda quale sia il motivo.