Il killer di Michelle Causo aveva cercato informazioni su come toglierle la vita
Sono agghiaccianti i particolari che emergono, a quasi un anno di distanza, sul delitto di Michelle Causo, la 17enne brutalmente assassinata da un suo amico coetaneo, che poi si è liberato del corpo abbandonandolo in un carrello vicino ai cassonetti delle nettezza urbana. Il ragazzo, poche ore prima di compiere l’efferato gesto, cercava su internet informazioni utili su come uccidere.
Sono mesi strazianti in Italia per quanto riguarda i femminicidi. Solo nell’ultimo periodo sono state tantissime le donne che sono state strappate alla vita dalle mani di uomini. Su tutte si menzionano Giulia Tramontano, Giulia Cecchettin e le due uccise dal finanziere 27enne a Cisterna di Latina, Nicoletta Zomparelli e Renée Amato.
Un altro delitto che aveva sconvolto l’Italia è quello avvenuto il 28 maggio del 2023 a Roma, più precisamente nel quartiere periferico di Primavalle, in cui la vittima è stata la Michelle Causo. A toglierle la vita era stato un suo amico coetaneo, che dopo averla accoltellata decine di volte in casa sua, l’aveva avvolta in una coperta, messa in un sacco di plastica e abbandonata in un carrello di un supermercato vicino ai cassonetti della nettezza urbana.
Arrestato poco dopo, per il 17enne il Tribunale ha optato un giudizio immediato per le accuse contestate di omicidio aggravato dalla premeditazione, dall’occultamento e dal vilipendio del corpo.
Ad avvalorare la tesi della premeditazione ci sarebbero alcuni dati raccolti attraverso le analisi dei dispositivi elettronici sequestrati all’imputato e in particolare del suo smartphone. A quanto pare, intorno alle 20:00 del giorno precedente al delitto, quindi il 27 maggio, il giovane avrebbe effettuato ricerche su internet su come uccidere una persona. Su quali fossero i punti vitali da colpire per provocare un decesso. Sempre quella sera, aveva scaricato l’immagine di una banconota da 20 euro. Seguiranno aggiornamenti su questa tragica vicenda.