Il nuovo legale di Alessia Pifferi: “Doverosa una visita di carattere psichiatrico”

Alessia Pifferi ha cambiato avvocato. Fausto Teti vuole chiedere una visita psichiatrica in carcere: "Sto parlando con i consulenti"

Il nuovo avvocato di Alessia Pifferi è stato intervistato dall’inviata del programma televisivo Ore 14, condotto da Milo Infante su Rai 2.

Pena esemplare per Alessia Pifferi

La madre della bimba morta di stenti a Milano, ha revocato l’incarico del suo vecchio legale Solange Marchignoli e si è affidata ad un nuovo avvocato. Nessuno sa il perché di tale decisione, presa dopo che la Marchignoli si è sempre mostrata in televisione pronta a difendere i suoi diritti e a cercare la giusta strada nonostante le gravi accuse.

Si vocifera che Alessia Pifferi sia cambiata da quando è stata tolta dall’isolamento e trasferita in una cella con altre detenute. Sarebbe stata proprio una delle sue nuove compagne a consigliarle il suo stesso legale.

Udienza Alessia Pifferi
Credit: corriere.it

Fausto Teti è il nuovo avvocato della madre della piccola Diana e ha fatto sapere che ha intenzione di richiedere la visita di uno psichiatra in carcere:

Sto parlando con dei consulenti. Credo che vista la tipologia dei reati, sia doverosa una visita di carattere psichiatrico.

Si valuta il rito immediato per Alessia Pifferi

Il pm della Procura di Milano, Francesco De Tommasi, ha invece sottolineato che stanno cercando di procedere con il rito immediato. L’udienza per l’incidente probatorio si è conclusa in poco tempo. Alessia Pifferi si è salvata dall’accusa della premeditazione, dopo i risultati negativi effettuati sulle tracce di latte. Tuttavia è responsabile del decesso della sua bambina, avvenuto dopo che l’ha abbandonata in casa da sola per 6 lunghi giorni.

Lettera Alessia Pifferi Zona Bianca

Alessia Pifferi aveva bisogno di stare con il compagno e salvare quella relazione. Ha lasciato Diana a casa sola, nel suo lettino, senza cibo e senza acqua. Ha raccontato all’uomo di averla lasciata al mare con la sorella, per questo quando è tornata a Milano con lui in quei sei giorni, non è passata a controllare la figlia: “Non volevo rovinare tutto”.

Al suo rientro, la donna ha trovato la piccola Diana ormai priva di vita.