Il padre della bambina di 11 anni morta nel lago di Como: “Avevo promesso di portarla al lago”

Lo aveva promesso alle sue bambine, una gita al lago in famiglia: parla il padre della bambina di 11 anni morta a Ferragosto

Il padre della bambina di 11 anni che ha perso la vita nel lago di Como, ha raccontato quanto accaduto negli ultimi istanti di vita di sua figlia.

bambina di 11 anni lago di Como

La minore, di origine senegalesi, si trovava in acqua insieme a un’amica e alle due sorelle maggiori. Improvvisamente, la corrente del torrente Meria ha trascinato via la bambina di 11 anni, inghiottendola fino a 20 metri di profondità. Il corpo senza vita è stato recuperato dopo venti lunghe ore.

Avevo promesso di portarle al lago, aspettavamo da tempo questa gita.

Un papà che ha voluto realizzare il desiderio delle sue bambine proprio il giorno di Ferragosto, per trascorrere una bellissima giornata insieme a loro. Erano circa le 16:00, quando la bambina di 11 anni è entrata in acqua con le sorelle e l’amica, volevano rinfrescarsi. Tuttavia, nessuna di loro sapeva nuotare, in pochi istanti sono sprofondate.

Fortunatamente, alcuni bagnanti presenti sono intervenuti e sono riusciti a riportare a riva le altre tre. Ma della bambina di 11 anni si sono perse le tracce in pochissimi istanti.

bambina di 11 anni lago di Como

Poco dopo, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno raggiunto il lago di Como e si sono mobilitati nel minore tempo possibile, con la speranza di riuscire a trovare e recuperare la minore. Purtroppo, ci sono volute circa 20 ore, prima di restituire il corpo senza vita al suo papà.

L’uomo, un camionista di origine senegalese, vive in un piccolo comune nel lecchese, con le sue figlie. Non riesce ancora a credere di aver perso, dopo la moglie e madre delle sue bambine, anche la figlia minore. A settembre avrebbe frequentato la prima media.

bambina di 11 anni lago di Como
Credit: Vigili del Fuoco – Facebook

La vicenda si è rapidamente diffusa sul web e ha sconvolto l’intera Italia. Tutti i presenti hanno rilasciato la propria testimonianza alle forze dell’ordine. Fortunatamente, alcuni bagnanti sono intervenuti tempestivamente senza pensare al pericolo e sono riusciti a salvare almeno le due sorelle maggiori e la loro amica.