Il ricordo del padre di Giulia Cecchettin, è riuscito ad abbracciarla l’ultima volta
L'ultimo abbraccio di papà Gino alla figlia Giulia Cecchettin: "E' stato difficile, ma l'ho sentita vicina a me come non mai!"
Tutta la famiglia di Giulia Cecchettin dopo il funerale, sta provando ad andare avanti con la vita. Non hanno intenzione di dimenticare la 22enne, ma vogliono solo provare a sorridere ancora, visto il grande dolore che provano per la sua perdita.
La ragazza purtroppo ha perso la vita nella sera dell’11 novembre, dopo essere uscita con il suo ex fidanzato ed amico Filippo Turetta. Quest’ultimo ora si trova nella casa circondariale di Verona.
Non riusciva ad accettare che lei potesse lasciarlo e soprattutto che non voleva tornare insieme a lui. Per questo quella sera, dopo una lite, ha deciso di mettere fine alla sua vita.
Sono circa 20 i fendenti che le ha inferto e poi ha nascosto il corpo nella zona vicino al lago di Barcis. Lui ha cercato di fuggire, ma solo 7 giorni dopo, quando è rimasto senza benzina, gli agenti lo hanno trovato fermo sull’autostrada in Germania. Gino Cecchettin sull’ultimo abbraccio alla figlia in un’intervista con Il Corriere della Sera ha detto:
Quando sono riuscito a leggere gli articoli sull’aggressione ho provato solo dolore per mia figlia, che era lì, sola, spaventata, senza che io potessi aiutarla.
L’ultimo abbraccio di papà Gino a Giulia Cecchettin
Ho voluto vederla, dopo. La prima volta, due giorni fa, le ho toccato la gamba. Ho visto le mani fasciate e ho avuto il desiderio di stringerle. Primo che chiudessero la bara ci sono riuscito, è stato difficile ma l’ho sentita vicino a me come non mai.
Solo poche ore dopo la chiusura della bara, la famiglia nella giornata del 5 dicembre ha avuto la possibilità di dire addio alla 22enne. Insieme a loro, anche altro 10 mila persone.
La sorella maggiore Elena è già tornata a Vienna, dove studia. Il fratello Davide a scuola e papà Gino sta provando ad andare avanti, nonostante il dolore. In un’altra intervista con La Stampa, l’uomo ha raccontato:
Non riesco a dormire. Ogni mattina per trovare la forza entro in camera di Giulia e mi stringo al suo cuscino, perché sa ancora di lei.