Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, infuriato: “o cambia oggi o chiudo tutto”
"O cambia oggi o chiudo tutto", Giuseppe Sala, sindaco di Milano, infuriato e deluso
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si è infuriato davanti alle immagini dei Navigli, dove si è verificato un affollamento di persone e ha deciso di dare un vero e proprio ultimatum: “Buongiorno Milano da Palazzo Marino. Quando c’è da ringraziare i milanesi per il loro comportamento virtuoso, io sono sempre il primo a farlo e mi piace anche.
Però ci sono dei momenti in cui c’è da inc*****si e questo è uno di quei momenti. Le immagini di ieri lungo i Navigli sono vergognose. È anche un po’ deprimente dover rispiegare la situazione, ma nel mio lavoro ci sono tante cose che si devono fare e quindi ve lo ridico, noi siamo non solo in crisi dal punto di vista sanitario e l’abbiamo visto quanto ha toccato questa città l’emergenza, ma siamo in una profondissima crisi socio-economica. Milano ha bisogno di tornare a lavorare.
Non è un vezzo, non è una voglia riaprire è una necessità e io sto che starò sempre dalla parte di quelle famiglie che fa fatica arrivare a fine mese, sto dalla parte di quelli che vanno a lavorare non a divertirsi”.
Il sindaco Beppe Sala ha poi sottolineato il fatto di non sentirsi un politico da parole, ma bensì un politico da fatti e poi ha dato ai suoi milanesi, un ultimatum, dicendo che le cose dovranno cambiare oggi e non domani.
“O le cose cambiano oggi o io domani, come al solito sarò qua Palazzo Marino e prenderò provvedimenti, chiudo i Navigli”.
https://www.facebook.com/beppesalasindaco/videos/242802863479738/
Nel suo video, il sindaco è davvero arrabbiato e deluso dal comportamento dei cittadini. Quello che ha voluto far capire alle persone, è che così non potrà nemmeno concedere ai baristi di vendere e di gestire in sicurezza la propria attività, fino alla totale riapertura.
Milano conta 1.400.000 abitanti e Beppe Sala chiede di usare la testa e dimostrare un comportamento responsabile, in una situazione di grave emergenza sanitaria.