IMU, Tari e bollo auto, Draghi cambia tutto

Con il Decreto Sostegni appena approvato il premier Mario Draghi cambia le carte in tavola

Mario Draghi detta la linea del governo. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del Decreto Sostegni, il premier è stato molto chiaro e ha confermato che questo non è il momento di chiedere soldi agli italiani ma di darli. Per i debiti ci sarà tempo per pensarci. E’ stato partendo da questo principio che si è voluto inserire nel decreto appena approvato lo stralcio delle cartelle esattoriali ricevute dal 2000 al 2010 ma con la novità del tetto reddituale.

Mario Draghi ad un incontro con la stampa
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Se si devono cancellare i debiti con il fisco, lo si deve fare verso chi versa in condizioni economiche difficili. Il parametro inserito è il reddito imponibile ottenuto nel 2019. Se l’importo è inferiore a 30.000 euro, le cartelle esattoriali, di importo non superiore a 5.000 euro ancora in essere e relative al periodo 2000-2010 sono cancellate. 

Draghi cambia tutto

Questo vale per Imu, bollo auto, Tari, ecc. Ma la novità riguarda le multe stradali. Queste non rientrano nello stralcio e andranno pagate. Non c’è scampo per gli automobilisti che pensavano di dire addio ai loro debiti fiscali e di mettere una pietra sopra all’infrazione commessa. La legalità la farà da padrona anche in queste decisioni del Governo che, seppur metterà mani al sistema di riscossione, non abbasserà la guardia sui principi di rispetto delle leggi.

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Nel decreto sostegni entra inoltre una nuova proroga al blocco dell’emissione e notifica di nuove cartelle esattoriali. Del resto lo stesso Draghi nel sostenere che è il momento di non chiedere soldi, ma di darli, a tutti ed il più in fretta possibile, ha dettato la linea da tenere fino alla fine di aprile.

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Per le partite IVA che hanno subito una perdita di fatturato o di corrispettivi nel 2020 rispetto al 2019 di oltre il 30%, avranno un trattamento di favore per quanto riguarda il pagamento dei debiti fiscali. Per loro, nel decreto sostegni, ci sarà la possibilità di pagare i debiti del 2017 e del 2018 senza sanzioni ed interessi.