Incendi in Amazzonia, le conseguenze per tutti

Incendi in Amazzonia e conseguenze per il mondo intero: ecco cosa rischiamo tutti con questi continui e incessanti roghi

Incendi in Amazzonia, non è vero che è una questione che riguarda solo il Brasile, come ha detto tempo fa il presidente Bolsonaro. Riguarda tutti noi. La foresta amazzonica dovrebbe essere un patrimonio di tutta l’umanità. Tutti dovremmo lottare per difenderla. E tutti ne subiamo le conseguenze se questa va in fumo.

Gli incendi in Amazzonia nel 2019 stanno destando preoccupazione. I grandi della terra radunati nel G7 hanno deciso di inviare aiuti, che però pare che il presidente brasiliano abbia rifiutato. E intanto il bosco continua ad andare in fumo. Dagli anni 70 a oggi, secondo le stime dell’Economist, abbiamo perso 800mila chilometri quadrati di foresta amazzonica, un quarto dei 4 milioni totali.

Cosa è successo alla parte di bosco andata in fiamma? È diventato terreno utile per l’agricoltura, ma anche legna per le costruzione o per le miniere presenti. Vanno in fumo alberi che potrebbero aiutarci a ridurre l’impatto delle emissioni di CO2 nell’aria, come professa da ormai un anno Greta Thunberg seguita da attivisti in tutto il mondo.

Se l’Amazzonia va in fiamme rischiamo di peggiorare la situazione del riscaldamento globale e la presenza di CO2 nell’aria. E rischiamo di perdere molti animali e molti vegetali che fanno parte della fauna e della flora tipica locale. L’Inpe ricorda che qui vive il 10% di tute le specie animali e vegetali della Terra. Per la biodiversità un duro colpo.

E non dimentichiamo, poi, che la foresta amazzonica è popolata da popolazioni indigene, ben 180 gruppi diversi. Che devono lottare contro il fuoco e contro le fiamme, oltre che contro le politiche scellerate di Bolsonaro.

Insomma, caro presidente brasiliano, non è solo una questione interna al vostro paese. Ma una questione che riguarda l’umanità intera, quindi scusa se ce ne interessiamo!