Incidente Musile di Piave: Alberto Antonello, medici rinviano il risveglio dal coma

Incidente Musile di Piave: Alberto Antonello, il figlio di Franco Antonello resta in coma farmacologico, i medici decidono di rinviare il risveglio

Incidente a Musile di Piave: Alberto Antonello, il figlio di Franco Antonello, è ancora in coma farmacologico: lo hanno deciso i medici che hanno rinviato il risveglio per le sue gravi condizioni di salute. Alberto Antonello era alla guida della macchina uscita fuori strada lungo la statale 14, poco prima della rotatoria della Fossetta.

Alberto Antonello, 19 anni, figlio di Franco Antonello, è rimasto gravemente ferito in seguito a un terribile incidente a Musile di Piave.

Alberto-Antonello

Nell’incidente ha perso la vita la sua fidanzata Giulia Zandarin, 18 anni. I medici hanno indotto il coma farmacologico per dare tempo al corpo di Alberto Antonello di riprendersi dopo lo spaventoso incidente.

Giulia-Zandarin

Il ragazzo si trova nel reparto di rianimazione nell’ospedale dell’Angelo di Mestre e sta lottando per la sua vita. Ha riportato gravissime lesioni e, per questo motivo, i medici non se la sentono di interrompere il coma. La prognosi è riservata ma le sue condizioni, attualmente, sono definite stabili dai medici.

alberto-antonello-padre-fratello

Analizzando i referti, i medici hanno optato per il rinvio del risveglio ai prossimi giorni. Alberto non sa ancora che nello schianto ha perso la vita la sua fidanzata. Accanto al suo letto d’ospedale c’è Franco Antonello, il padre che tutti conoscono per quello che ha fatto per il suo altro figlio, Andrea Antonello, un ragazzo autistico. Dopo la diagnosi di autismo, il padre aveva deciso di lasciare il lavoro e dedicarsi completamente a lui.

antonello-franco

Ha fatto vari servizi televisivi e ospitate cercando di far capire alle persone cosa provano i ragazzi affetti da autismo e le loro famiglie.

Lui e il figlio Andrea sono i protagonisti del libro “Se ti abbraccio non aver paura” di Fulvio Ervas e, recentemente, anche del film “Tutto il mio folle amore” di Gabriele Salvatores, presentato all’ultima mostra di Venezia.

L’uomo è distrutto dal dolore e ha provato a difendere il figlio accusando i media di mancanza di sensibilità poi si è chiuso in se stesso, mettendo un muro tra se e il mondo.

Di lui ha parlato anche l’amico Fulvio Ervas che ha confidato in un’intervista concessa ai media:

“Non riesco a fare altro che piangere. Non ho parole. La vita si è accanita contro Franco Antonello. Una tragedia. So come è Franco, questo dolore immenso l’ha fatto chiudere, ha abbassato la saracinesca tra lui e il mondo. Spero di riuscire a vederlo. Se Franco non fosse famoso, nessuno avrebbe detto nulla. Basta con l’odio da web, è una società malata” ha concluso lo scrittore”.