Incidenti stradali simulati, a Caserta picchiato un ragazzo di 11 anni
Per rendere realistici i sinistri coinvolgevano anche i minori
A Caserta sgominata una banda che organizzava incidenti stradali simulati per poter intascare i soldi dell’assicurazione. Sei le persone arrestate dai Carabinieri campani, tra i quali anche due avvocati coinvolti nei falsi sinistri. Per rendere tutto più realistico, si arrivava a coinvolgere anche dei ragazzi minorenni. Un giovane di 11 anni è stato persino picchiano per simulare meglio lo schianto in auto.
Gli agenti casertani hanno scoperto un gruppo dedito a una truffa, che organizzava falsi incidenti stradali per poter ottenere risarcimenti a molte cifre. Coinvolti anche minorenni, che avevano sempre un legame di parentela con le persone finite sotto indagine.
Fa scalpore il caso del ragazzo di 11 anni che è stato picchiato da tre persone. Due di loro erano lo stesso padre e la stessa madre del minorenne. Dopo il pestaggio, il giovane ha riportato la rottura di due denti, graffi in viso, il labbro rotto e altre ferite e contusioni su tutto il corpo.
La truffa, secondo quanto riportato dagli agenti, riguardava diverse persone, tra le quali minorenni, legati da rapporti di parentela con gli indagati. Erano i feriti di incidenti stradali mai avvenuti, trasportati al pronto soccorso dove aveva inizio la sceneggiata.
L’indagine è iniziata a gennaio del 2018: gli agenti hanno potuto sgominare la banda di truffatori partendo da un assegno clonato in un ufficio postale di Santa Maria che qualcuno ha tentato di cambiare. Da lì si è scoperta la truffa ai danni delle compagnie assicurative.
Incidenti stradali simulati: anche due avvocati coinvolti
Gli agenti hanno disposto sei misure restrittive per altrettante persone tra Caserta, Casagiova e Bellona. I due avvocati coinvolti avevano istituito la maggior parte delle pratiche collegate a sinistri falsi, mai avvenuti.
Secondo quanto riportato dai Carabinieri, il gruppo denunciava un finto incidente con tanto di certificato medico e testimoni per spillare soldi alle assicurazioni. 15 gli episodi accertati.