“Io volevo lasciarlo. Ha sparato prima a Renèe”, Desyrèe Amato racconta gli strazianti dettagli del duplice delitto
Desyrèe Amato è sconvolta, il racconto straziante agli inquirenti: "Lui non voleva, ricordo quattro colpi"
È sconvolta Desyrèe Amato, la 22enne che è riuscita a salvarsi dalla rabbia del suo ex fidanzato Christian Sodano. Il finanziere ha sparato, con la pistola d’ordinanza, alla madre e alla sorella della 22enne, davanti ai suoi occhi.
Desyrèe Amato è riuscita a chiudersi in bagno e quando il suo ex ha iniziato a prendere a calci la porta, fino a romperla, ha iniziato a correre con tutte le sue forze. È riuscita a nascondersi in una legnaia e poi a raggiungere un benzinaio, dove un uomo l’ha aiutata a nascondersi e dove è stata poi raggiunta dalle forze dell’ordine. Il finanziere, invece, è tornato in casa e ha sparato di nuovo alla sorella 19enne, Renèe Amato. Era ancora viva e lui stesso ha confessato di averlo fatto perché non voleva che soffrisse e morisse lentamente. La madre delle due, Nicoletta Zomparelli, era già morta.
La 22enne ha raccontato quei tremendi momenti vissuti in quell’abitazione. Erano tornati da poco da una vacanza a Cuba e lei aveva deciso di lasciarlo. Si conoscevano da soli 9 mesi e si frequentavano da 5 mesi. Lui, tuttavia, non voleva accettare la fine del loro rapporto. L’aveva già minacciata di farle del male. Quella notte ha dormito a casa sua, ma poi è scoppiata l’ennesima lite. È rientrato in casa con la pistola d’ordinanza ed ha iniziato a sparare alla madre e alla sorella della 22enne.
Mi ha dato la caccia sfondando le porte, voleva uccidermi. Ha sparato prima a Renèe, poi a mamma. Mi pare di ricordare quattro colpi. Lo volevo lasciare, lui non voleva.
Le due donne l’avevano sentita urlare e l’avevano raggiunta. Una intromissione che non è andata giù al giovane finanziere, che ha spezzato la loro vita con la pistola d’ordinanza. Poi ha cercato di fare lo stesso con la sua ex, ma Desyrèe è riuscita a fuggire ed ha raggiunto un benzinaio, dove un uomo l’ha aiutata a nascondersi. Era sotto shock. Christian Sodano ha poi lasciato l’abitazione a bordo della sua Audi e si è rifugiato a casa di un parente, dove è stato raggiunto ed arrestato dalle forze dell’ordine. Non ha opposto resistenza ed ha subito confessato il duplice delitto. Ha raccontato che dopo la fuga di Desyrèe, è tornato in casa e ha visto che la sorella Renèe era ancora viva. Così, le ha sparato una seconda volta:
Non volevo che soffrisse.