Javier Alfredo Miranda Romero ucciso da una freccia a Genova: cosa è successo

Javier Alfredo Miranda Romero stava festeggiando la nascita del suo secondo figlio: a scagliare la freccia un 63enne di Cittiglio

Necessiterà di indagini quanto accaduto a Genova nella sera dello scorso 31 ottobre. Un uomo peruviano di nome Javier Alfredo Miranda Romero, è deceduto dopo essere stato colpito dalla freccia di un arco in pieno petto. A scagliarla un 63enne del posto, che secondo alcuni testimoni si era arrabbiato per il chiasso causato in strada dal 41enne straniero e da alcuni suoi amici.

Javier Alfredo Miranda Romero ucciso da una freccia a Genova

La corsa al Gaslini non è purtroppo servita ad evitare il decesso di Javier, uomo peruviano di 41 anni che da anni ormai viveva a Genova.

La sera del 31 ottobre scorso era con alcuni amici e, stando a quanto riportato, stava festeggiando in un bar del centro storico la nascita del suo secondo figlio.

Voleva guardare la partita di Champions e bere una birra con alcuni amici. La sua compagna era ancora in ospedale e lui voleva festeggiare. Tutto è finito così, per colpa di un criminale che adesso deve pagare

Queste le parole di Lorenzo, l’amico di Javier che era con lui quella sera.

I momenti di festa si sono presto trasformati però in tragedia.

Probabilmente infastidito dal chiasso provocato dalla gente in strada, un 63enne del posto si è affacciato al balcone e, dopo aver intimati di abbassare la vice, ha preso il suo arco ed ha scagliato una freccia.

Freccia che ha colpito in pieno petto proprio Javier Alfredo Miranda Romero, che si è spento poco dopo all’ospedale Gaslini.

Chi è l’omicida di Javier Alfredo Miranda Romero

Javier Alfredo Miranda Romero ucciso da una freccia a Genova

Il 63enne accusato ora dalla Procura di Genova di omicidio volontario, con l’aggravante dell’odio razziale e i futili motivi, si chiama Evaristo Scalco.

Di mestiere è un manutentore di imbarcazioni ed è residente a Cittiglio insieme a sua mamma.

Javier Alfredo Miranda Romero ucciso da una freccia a Genova

Tutti quelli che lo conoscono non riescono a credere che ora sia indagato per il reato in questione. In passato aveva collaborato anche con la Protezione Civile, soprattutto durante la pandemia, quando si era impegnato all’assistenza delle persone in difficoltà.

Gli inquirenti stanno raccogliendo le testimonianze dei presenti sul posto al momento dello scocco della freccia. L’obiettivo è quello di fare maggiore chiarezza possibile sull’accaduto per indirizzare le indagini. Seguiranno aggiornamenti.