Jordan Willis organizza una serata in casa con gli amici, ma quando si sveglia li trova tutti morti

Jordan Willis afferma di non ricordare nulla di quella sera, si sarebbe addormentato dopo averli visti andare via: "Li ho visti uscire"

Una vicenda che ha fatto il giro del mondo e che è ancora avvolta nel mistero. Jordan Willis, 38 anni, aveva organizzato una serata in casa con tre dei suoi amici, per vedere una partita della loro squadra del cuore di football.

Jordan Willis e gli amici morti

Quanto accaduto in quell’abitazione è ancora avvolto nel mistero. La fidanzata di uno dei tre amici, preoccupata dalle mancate risposte del compagno, ha allarmato le autorità dopo essersi recata in quella casa ed aver visto un corpo nel cortile posteriore. Quando gli agenti hanno fatto irruzione in casa, hanno trovato Jordan Willis che dormiva sul divano e i corpi senza vita dei suoi tre amici nel retro dell’abitazione.

Jordan Willis e gli amici morti

L’uomo era confuso, ha raccontato alle forze dell’ordine che avevano trascorso una serata tutti insieme e avevano visto la partita. Poi, i tre erano andati via, li aveva visti uscire dalla porta d’ingresso. Lui si era poi addormentato sul divano. Sarebbero stati proprio gli agenti a svegliarlo dopo 48 ore. Possibile che per due giorni il 38enne abbia dormito senza rendersi conto di avere tre corpi privi di vita in casa?

Le autorità stanno indagando e hanno disposto sui corpi gli esami tossicologici. Hanno fatto sapere che per il momento Jordan non è accusato di delitto. Saranno solo ulteriori indagini a far luce su cosa sia accaduto a David Harrington, 37 anni, Ricky Johnson, 38 anni e Clayton McGeeney, 36 anni.

Il legale di Willis ha commentato quanto accaduto così:

L’unico ricordo che ha di quella sera è di aver visto gli amici uscire dalla porta d’ingresso. Non sapeva cosa fosse successo fino a quando la polizia non ha fatto irruzione in casa.

Jordan Willis e gli amici morti

Solo successivamente Jordan Willis ha raccontato di un quinto uomo presente con loro quella sera. Era stanco e aveva deciso di andare a dormire, come al suo solito con le cuffiette. Il quinto uomo, tuttavia, ha spiegato alle autorità di aver trascorso poco tempo a casa dell’uomo e di essere andato via mentre stavano ancora guardando la partita. Era tutti ancora vivi. Il suo nome resterà anonimo fino al termine delle indagini. Saranno soltanto quest’ultime a far luce su cosa sia davvero accaduto quella sera.