Kelvin Kiptum, primatista della maratona, morto a soli 24 anni

Il predestinato dell'atletica mondiale Kelvin Kiptum, primatista della maratona, è morto a soli 24 anni

Una notizia drammatica si è diffusa nelle ultime ore ed ha sconvolto il mondo dell’atletica e dello sport. Kelvin Kiptum, maratoneta keniota di soli 24 anni, detentore del record del mondo, è morto lo scorso 20 febbraio a seguito di un grave incidente stradale. Insieme a lui è deceduto anche il suo allenatore. A confermare la notizia sarebbe arrivato un comunicato da parte della sua famiglia e delle autorità del Kenya.

Kelvin Kiptum morto a soli 24 anni

La maratona, la gara regina delle Olimpiadi e dell’atletica leggera, quella con le origini più antiche, perde nella maniera più tragica l’atleta che, nella storia, è stato il migliore di sempre. Si tratta di Kelvin Kiptum, originario del Kenya, paese storicamente molto prolifico per quanto riguarda atleti della suddetta disciplina.

Nato nel 1999 a Keiyo District, nel 2022 era diventato noto a livello mondiale grazie ad una super prestazione nella maratona di Valencia, la prima della sua carriera, nella quale si era imposto con un tempo di 2h01’53”, diventando così il terzo uomo più veloce della storia, dietro al connazionale Eliud Kipchoge e all’etiope Kenenisa Bekele.

Kelvin Kiptum morto a soli 24 anni

Ad aprile del 2023 aveva corso poi la sua seconda maratona, a Londra, tagliando il traguardo in 2h01’25”. Pochi mesi più tardi, nella terza 42km della sua carriera, aveva abbassato ulteriormente il suo miglior tempo, fermando il cronometro sul traguardo della maratona di Chicago in 2h00’35” e stabilendo così il nuovo clamoroso record del mondo sulla distanza.

Kelvin Kiptum morto a soli 24 anni

Definito predestinato da tutti, si prospettava davanti a lui un 2024 potenzialmente leggendario. Il prossimo aprile avrebbe corso la maratona di Rotterdam, in cui avrebbe tentato per la prima volta di abbattere il muro delle due ore. In estate, poi, era pronto a prendersi la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi.

Purtroppo nulla di tutto questo sarà possibile. Perché lo scorso 10 febbraio è rimasto coinvolto in un drammatico incidente stradale in cui ha perso la vita. Lo schianto fatale è avvenuto, per cause ancora da chiarire, sulla strada che da Eldoret porta a Kaptagat, in Kenya. Insieme a lui è morto anche il suo allenatore, il ruandese Gervais Hakizimana. Il mondo dell’atletica è completamente sconvolto.