L’autocertificazione in zona rossa è sempre necessaria

Serve l'autocertificazione in zona rossa?

Quasi tutta l’Italia è praticamente in lockdown. Non si chiama più così, perché adesso esiste il sistema dei colori, che decreta qual è il rischio per ogni Regione italiana. Poche aree del nostro paese al momento si salvano e fin dopo Pasqua la situazione sarà delicata. Lo sapete, vero, che serve sempre l’autocertificazione in zona rossa?

Coronavirus in Italia
Fonte Pixabay

Mezza Italia è rossa, mentre l’altra metà è arancione, perché il giallo non esiste più. Solo la Sardegna continua stoicamente a resistere in zona bianca. Tutte le Regioni che sono finite in zona rossa devono seguire le regole previste, autocertificazione compresa.

Dall’anno scorso non facciamo altro che parlare di autocertificazioni. Questo documento in realtà è sempre stato necessario per alcune tipologie di spostamento e lo diventa a maggior ragione oggi nelle zone rosse del paese.

In questo mese di marzo e fin dopo Pasqua 2021, sarà necessaria sia in zona rossa o zona arancione. E dovremo averla con noi tutte le volte in cui ci sposteremo verso una destinazione non contemplata tra quelle consentite.

In particolare in zona rossa l’autocertificazione serve sempre, perché potremmo uscire solo per comprovate esigenze di lavoro, di necessità e mediche. Se ci fermano ai controlli, le forze dell’ordine potrebbero richiederle.

Proteggersi dal coronavirus
Fonte Pixabay

Autocertificazione in zona rossa, sempre a portata di mano

A differenza di chi vive in zona arancione, che invece la deve esibire solo se esce fuori dal proprio Comune per le solite esigenze di lavoro, di necessità o di salute. Il modulo è sempre necessario quando è in vigore il coprifuoco.

autocertificazione in zona rossa
Fonte Pixabay

L’autocertificazione si può stampare o compilare online e poi stampare. I dati sono sempre gli stessi dell’anno scorso.