Tre Regioni tornano in zona arancione: arriva il comunicato ufficiale

L'aggravarsi del quadro spinge tre Regioni e una Provincia Autonomia in zona arancione

In seguito ai dati del monitoraggio settimanale condotto dal Ministero della Salute e dall’Istituto superiore della Sanità, alcune regioni d’Italia passano dalla zona gialla a quella arancione. Nello specifico, l’Abruzzo, la Liguria, la Toscana e la Provincia autonoma di Trento, che si aggiungono all’Umbria.

Le Regioni che “retrocedono” in Zona arancione

Covid zona arancione

In zona gialla rimangono 15 Regioni, tra cui la Puglia, che lo è diventata ieri, giovedì 11 febbraio, dopo il ricalcolo dei posti liberi in terapia intensiva, e la Sicilia, l’unica ad essere stata “promossa” dalla fascia arancione alla luce del riduzione del numero di contagiati e dell’indice RT.

Chi resta in fascia gialla

Provvedimento arancione zona

Nessuna Regione ha toccato il fondo, anche se, a livello territoriale, non mancano le mini zone rosse, stabilite dalle amministrazioni locali per contenere la diffusione del Coronavirus, soprattutto nelle aree maggiormente esposte alle varianti.

Dunque, a partire da domenica 14 febbraio restano in fascia gialla il Lazio, il Veneto, il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia Romagna, la Puglia, la Campania,  la Calabria, la Sicilia, la Sardegna, la Basilicata, il Friuli Venezia Giulia, il Molise e la Valle d’Aosta.

Blocco degli spostamenti

Coronavirus in Italia

Qui, fino alle ore 18, continuano a essere aperti bar e ristoranti. Inoltre, possono accogliere visitatori i musei, ma solo nei giorni feriali, vale a dire durante la settimana, così come hanno diritto a svolgere servizio i negozi, ad eccezione dei centri commerciali nel week-end. Il fine dietro ai provvedimenti emanati dall’esecutivo è, ovviamente, evitare quanto più possibile gli assembramenti, nella speranza di arrecare il minor danno agli esercenti di attività aperte al pubblico, già fortemente penalizzate negli ultimi mesi. Relativamente alla mobilità, gli spostamenti sono avallati entro i confini regionali ed è ancora in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 della mattina.

Zona arancione: meno libertà ai residenti

Cartina zona arancione

In fascia arancione “retrocedono” Abruzzo, Liguria, Toscana, Umbria e la Provincia Autonoma di Trento. Qui bar e ristoranti rimangono chiusi al pubblico, come in zona rossa, e hanno unicamente la facoltà di operare i servizi di asporto e consegna a domicilio, mentre i negozi sono aperti.