La commissione d’inchiesta sul caso Denise Pipitone non decolla: “Qualcuno vuole che venga tolto il suo nome”

Ostruzionismo politico, qualcuno vuole che venga sostituito il nome di Denise Pipitone sulla commissione d'inchiesta: cosa sta succedendo

La commissione d’inchiesta sul caso della piccola Denise Pipitone non decolla. La notizia che tutta l’Italia stava aspettando sembra non arrivare e Piera Maggio si ritrova a dover affrontare l’ennesima delusione. Questo è quanto trasuda in uno degli ultimi post che la mamma della bimba scomparsa a Mazara Del Vallo ha pubblicato sul suo profilo social.

Denise Pipitone e la gioia di Piera Maggio

Durante l’ultima puntata del programma tv Ore 14, sono emersi nuovi dubbi. Sembrerebbe che di mezzo ci sia un ostruzionismo politico. Cosa vuol dire? Qualcuno vuole che venga tolto il nome della piccola Denise Pipitone nella commissione d’inchiesta e che questa si concentri su tutti i bambini scomparsi in Italia. La domanda che è stata posta è: “Perché si sta cercando di diluire la commissione, sostanzialmente invalidandola?”

La decisione del Gip sul caso Denise Pipitone

La clamorosa rivelazione è emersa da Milo Infante, che ha ospitato durante l’ultima puntata il Capogruppo Lega in Commissione Affari Costituzionali alla Camera, Igor Iezzi. Quest’ultimo ha spiegato del sospetto che qualcuno stia ostacolando la commissione d’inchiesta e che dietro ci sarebbero degli scambi politici. “Ci sono richieste di altre nuove commissioni ferme, quindi si starebbe usando contro la nostra richiesta di avviare una commissione di inchiesta su Denise Pipitone la richiesta contrapposta di altre commissioni”.

A fare le domande al Capogruppo Lega in Commissione Affari Costituzionali alla Camera, il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino. “Di quali nuove commissioni che starebbero a cuore a Italia Viva stiamo parlando?”. Dopo questa domanda, Iezzi spiega che si tratterebbe in particolare della commissione d’inchiesta sulle fake news. Un tentativo di Italia Viva di raggiungere uno scambio. Ma questo per adesso è soltanto “un dubbio”.

La decisione del Gip sul caso Denise Pipitone

La commissione d’inchiesta sul caso della piccola Denise Pipitone, richiesta da Alessia Morani e da Carmelo Miceli non è ancora decollata. Lo scopo era quello di scoprire, dopo 17 anni, cosa è davvero successo alla bambina e di evidenziare tutto ciò che è sfuggito durante le indagini.

Piera Maggio è delusa, una mamma che lotta da tanti anni e che vuole soltanto la verità su ciò che è accaduto a sua figlia. Come sottolinea sempre lei stessa, una bambina non si rapisce da sola e di certo non sparisce nel nulla.

Sul suo profilo Facebook, scrive:

Esiste un ipotetico rapitore di bambini in giro per l’Italia è nessuno fa nulla? 17anni di misteri sul rapimento di Denise, ad oggi un nulla di fatto. NON È STATA RAPITA DAGLI ALIENI! A QUATTRO ANNI, NON HA DECISO DI ANDARE VIA DA CASA. “Via il nome Denise, dalla Commissione D’inchiesta” qualcuno lo ha sostituito. AL GRUPPO POLITICO CHE SI OSTINA, chiediamo cortesemente di riflettere e dare VOCE E VERITÀ A DENISE. Grazie.