La nonna non si ricorda di lui, bimbo di 3 anni perde la vita chiuso in macchina

Nonna dimentica il nipotino in auto, bimbo di 3 anni muore dopo diverse ore di agonia

Un’ennesima tragedia è quella accaduta nella città di Columbus, in Georgia, negli Stati Uniti. Purtroppo un bimbo di soli 3 anni è morto dopo esser stato dimenticato dalla nonna nel Suv rovente. Lo zio è anche uscito con quella macchina ma non ha visto il corpo nella terza fila dei sedili.

auto bimbo

Quando la signora si è resa conto di ciò che stava accadendo, ha capito che era ormai troppo tardi. I medici intervenuti non ha potuto far altro che constatare il decesso del nipotino.

Il piccolo si chiamava Kendrick Engram Jr. Nella giornata di domenica era uscito con la nonna e le sorelle maggiori per fare un giro della città e per passare del tempo insieme. Sembrava essere una giornata come le altre.

Una volta rientrati a casa però, nessuno ha notato l’assenza del bambino. Hanno tutti fatto le loro faccende ed avevano proprio dimenticato il piccolo.

auto bimbo

Lo zio inoltre, poche ore dopo, intorno all’ora di cena, è uscito con la stessa macchina per andare a comprare i gelati. Però nemmeno lui ha notato il corpo del bimbo ormai esanime alla terza fila dei sedili.

L’uomo ha fatto tranquillamente il giro della città ed andato ad un bar, senza mai rendersi conto di ciò che stava accadendo al nipotino.

Il drammatico decesso del bimbo di 3 anni dimenticato in auto

La nonna solo mentre il figlio stava per rientrare a casa si è resa conto dell’assenza del bimbo. Insieme alle altre nipoti, ha provato a cercarlo in tutta la casa, ma visto che di lui non c’erano tracce, hanno provato a vedere nell’auto.

È proprio a questo punto che è venuta fuori la triste realtà. Il piccolo Kendrick era ormai esanime. Purtroppo i medici intervenuti nella casa non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

auto bimbo

Da un primo controllo medico è emerso che purtroppo il bimbo è morto per asfissia. La temperatura in quella giornata ha toccato i 35 gradi. Di conseguenza all’interno dell’auto era ancora più caldo e nessuno avrebbe potuto far nulla per salvarlo.