La nota del legale dei genitori di Angela Celentano, sulla stanza che era della bambina
Il post del legale dei genitori di Angela Celentano, sulla stanza che era della bambina e su quei regali chiusi in un armadio
Sono quasi 27 anni che i genitori della piccola Angela Celentano sperano di ricevere buone notizie. Visto che le indagini degli inquirenti non hanno mai portato ad un esito, hanno continuato a farle da soli, anche perché loro non hanno affatto intenzione di fermarsi.
La bambina aveva 3 anni, quando di lei si sono perse le tracce. Doveva essere una giornata di felicità e gioia per la famiglia, che invece si è trasformato in un dramma.
Il legale di Maria e Catello, Luigi Ferrandino sono anni che segue questo caso. Insieme alla coppia, è riuscito anche ad aprire una pista con il Sud America e tutti erano convinti di aver trovato la piccola, che ora avrebbe 30 anni.
Uno degli agganci del legale, era riuscito a trovare una ragazza che vive in quel posto, che sembrava essere proprio la piccola Angela Celentano. Aveva una voglia uguale a lei sulla schiena ed i suoi genitori, all’epoca dei fatti, avevano anche legami con la Campania.
Tuttavia, dall’esito del DNA anche questa pista ha avuto esito negativo, poiché da questo esame è emerso che purtroppo non era lei la ragazza scomparsa.
Ora l’unica pista aperta è quella Turca, per il quale gli stessi inquirenti hanno chiesto che il fascicolo resti aperto. Solo a giugno si potranno avere notizie su questo.
La nota del legale dei genitori di Angela Celentano
Maria e Catello ospiti a Verissimo, hanno parlato del dolore che provano e della speranza che non hanno mai perso. Lo stesso legale Luigi Ferrandino nel parlare della stanza della piccola Angela, in un post ha scritto:
Questa era la stanza di Angela. Oggi ci dorme la sorella più piccola Naomi, la più grande Rosa, si è sposata. I regali dei genitori che le fanno ad ogni suo compleanno, parlano della sua crescita.
Sono quelli che le farebbero se lei stesse a casa. Per loro Angela è sempre presente, come se stesse lì. La famiglia non ha mai smesso di sperare, per loro è viva.