La piccola Agata non ce l’ha fatta: ha perso la sua battaglia a soli 10 anni
Si è spenta per sempre, a soli 10 anni, la piccola Agata. Ha perso la lotta contro quel brutto male. Le strazianti parole della mamma
La piccola Agata Tel non ce l’ha fatta, dopo una lunga battaglia si è spenta per sempre a soli 10 anni.
La bambina si trovava ricoverata all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Da tempo lottava contro un brutto male, che lo scorso 21 febbraio, ha spezzato per sempre la sua vita.
Agata, nonostante tutto, era una bambina sempre sorridente e circondata da tante persone che l’hanno amata e sostenuta durante la sua difficile lotta. Un tumore a soli 10 anni, che l’ha costretta a rinunciare alla sua infanzia e a trascorrere lunghi giorni tra le mura dell’ospedale.
La sua mamma Marlyn Dovier ha affidato il suo immenso dolore alle parole del filosofo Emil Cioran:
La bestialità della vita mi ha calpestato e schiacciato, mi ha tagliato le ali in pieno volo e derubato di tutte le gioie cui avevo diritto.
La bimba di 10 anni ha lasciato anche un fratello gemello e un fratello più grande. Quattro anni fa, avevano perso il loro papà. Nicola Tel è scomparso in modo improvviso, lasciando l’intera famiglia nel dolore e lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi tre figli.
Tutti lo conoscevano, l’uomo lavorava nel campo della lavorazione dell’acciaio inox. Aveva una propria azienda, che portava il suo stesso nome.
Agata frequentava la scuola elementare a Cervignano del Friuli. Sono tantissime le persone, che dopo la tristissima notizia, si sono strette alla famiglia, inviando alla sua mamma e ai suoi due fratelli, messaggi di affetto e di cordoglio.
Il funerale verrà celebrato in forma privata. I familiari hanno chiesto donazioni al posto di fiori, che saranno destinate al Cro di Aviano e all’organizzazione La Nostra Famiglia di Pasian di Prato, che si occupa di diagnosi funzionale e riabilitazione di patologie neuromotorie e neuropsichiche.
Un altro angioletto, che ha aperto le ali prematuramente. Agata è libera da ogni dolore e ora potrà correre e giocare con tutti i bambini che, come lei, hanno perso le loro difficili battaglie. Continuerà a vegliare la sua mamma e i suoi fratelli, dando loro la forza per superare quel dolore che li accompagnerà per tutta la vita.