La piccola Gaia non ce l’ha fatta, gli inquirenti indagano sull’amica della mamma: il motivo è molto serio

Per l'incidente che ha causato il decesso di una giovanissima di 13 anni, Gaia Menga, l'amica della madre che era al volante quella sera è stata accusata di omicidio stradale

Ricordiamo tutti la tragedia avvenuta a Roma qualche tempo fa, il terribile incidente stradale in cui ha perso la vita Gaia Menga, una ragazzina di soli 13 anni. Era in auto con la madre e un’amica di quest’ultima, che era alla guida del mezzo che si è ribaltato. Purtroppo per l’adolescente non c’è stato nulla da fare. Oggi la donna che era al volante risulta accusata di omicidio stradale.

Gaia Menga e l'amica della mamma

Gli investigatori hanno infatti chiuso le indagini sul decesso della giovane di 13 anni. Lo scorso 4 novembre 2023 l’auto su cui viaggiava si è improvvisamente ribaltata su via Laurentina. Purtroppo per lei non c’è stato niente da fare.

A bordo del mezzo c’erano anche la madre e un’amica, che stava guidando la Golf. Loro due sono rimaste praticamente illese. Tutte e tre tornavano da una festa al Lido di Ostia. Tanta la commozione ai funerali della giovanissima.

Betty Sorsile era alla guida del mezzo. La donna aveva già perso il fidanzato in un incidente simile: i due si stavano per sposare. Quella doveva essere una serata di svago e si è trasformata in una tragedia.

L’incidente ha avuto luogo intorno alle 2 della notte, tra sabato e domenica, all’incrocio tra via Laurentina e via Giovanni Gutenberg. La Procura ha più volte ascoltato lei e la mamma della 13enne che non c’è più, sbalzata fuori dall’abitacolo.

Gaia Menga funerale

Per il decesso di Gaia Menga, Betty Sorsile dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale

La Procura ha chiuso le indagini. Se in un primo momento si era ipotizzato che l’incidente fosse stato causato dall’alcol, in realtà Betty Sorsile non aveva bevuto. Andava però troppo veloce in un tratto di strada che prevede una velocità inferiore.

Gaia Menga incidente

La 33enne, che andava tra i 70 e gli 80 chilometri, rischia di andare a processo con l’accusa di omicidio stradale. A quanto pare non avrebbe per nulla visto la rotatoria, anche perché in quel tratto l’illuminazione è scarsa.