La storia di Audrey Philips, la donna che ha scoperto il segreto di suo marito solo dopo la sua morte

La storia di Audrey Philips, la donna che ha scoperto il grande segreto di suo marito dopo la sua morte: era custodito nella scrivania

Questa è la storia di Audrey Philips, una donna di 85 anni che ha scoperto il grande segreto di suo marito, soltanto dopo la sua scomparsa.

La storia di Audrey Philips

Dopo 64 anni di matrimonio, il marito Glyn è venuto a mancare. Il loro era un amore ammirato da tutti, erano considerati la coppia perfetta, che viveva una vita da favola. Ma qualcosa, dopo la perdita dell’uomo, è cambiata.

Audrey Philips era convinta di aver sposato un ingegnere civile, appassionato di calcio. Ma mentre sistemava i documenti nella scrivania dell’uomo, ha scoperto una verità che mai avrebbe immaginato e che ha stravolto la sua vita. Glyn lavorava come spia per la British Intelligence Force sin dall’età di 13 anni. Le aveva mentito per 64 anni di matrimonio, era riuscito a non farle scoprire la sua copertura e ancora oggi l’85enne non riesce a crederci.

La storia di Audrey Philips

Mentre leggeva quei documenti, pensava solo che non c’era più e non poteva chiedergli spiegazioni dietro tutte le bugie del loro matrimonio. Era stato un amore vero? Avevano due figli, 5 nipoti e anche dei pronipoti.

Glyn è deceduto nel 2015, a causa del morbo di Parkinson. Mai questa donna avrebbe immaginato di scoprire una storia del genere, di scoprire che tutta la sua vita era stata una falsa. Audrey Philips ha deciso di scrivere e pubblicare un libro: “Operation XX And Me: Did I Have A Choice?”.

La storia di Audrey Philips

Nel suo libro, l’85enne ha raccontato ogni dettaglio della scoperta, del fatto che solo il suocero conosceva il grande segreto di Glyn e che lei non riesce ancora a spiegarsi come abbia fatto a nasconderle tutti quegli appunti nella sua scrivania. Perfino quando ha iniziato a soffrire del morbo di Parkinson.

Ho sempre rispettato la sua privacy e non mi è mai passato per la testa di andare a sbirciare nei suoi cassetti. Dopo la sua morte ci ho messo 3 anni per leggere tutto e sono ancora sbalordita. Ero ignara di tutto, avrei così tante domande ma la frustrazione è che non avranno mai risposta. Perché non lo sapevo?