La tristezza di Andrea Orlandi, fidanzato di Luana D’Orazio

Tutto il dolore del fidanzato di Luana, la giovane mamma morta sul lavoro lunedì scorso in una ditta tessile nel pratese

Continuano ad arrivare messaggi di tristezza e dolore per la morte di Luana D’Orazio, la giovane mamma e operaia in una ditta tessile, morta sul posto di lavoro lo scorso lunedì 3 maggio. La giovane vittima aveva un bambino piccolo ed era fidanzata da due anni con un ragazzo che amava e con il quale sognava un futuro insieme.

Il ragazzo di Luana D'Orazio racconta che i due volevano sposarsi presto

Intervistato dai giornalisti de La stampa, Andrea Orlandi, 27 anni e come la sua ragazza anche lui operaio, ha espresso tutto il suo dolore per la morte della sua fidanzata.

Il giovane ha raccontato di come si amassero e di come sognassero un futuro insieme. Volevano sposarsi presto e mettere su una famiglia meravigliosa. Tutti sogni spezzati troppo presto da un incidente che resta tuttora difficile da accettare, soprattutto per come è avvenuto.

Andrea ha raccontato che lui e Luana avevano dormito insieme la notte prima della tragedia. L’ha sentita alzarsi e andare via intorno alle 6:00 del mattino. Si era raccomandato con la sua fidanzata di mandargli un messaggio appena fosse arrivata in fabbrica. Sms che puntualmente è arrivato.

Il ragazzo di Luana D'Orazio racconta che i due volevano sposarsi presto

Poi lui le aveva mandato un altro messaggio intorno alle 9:50, per chiederle come procedeva la giornata di lavoro. A quel messaggio, però, non è mai arrivata una risposta.

Aperta un’indagine per la morte di Luana

Il ragazzo di Luana D'Orazio racconta che i due volevano sposarsi presto

Poco prima delle 10:00 del mattino di lunedì scorso, Luana D’Orazio ha perso la vita in un incidente sul lavoro, nella ditta tessile in cui lavorava. La 22enne si è incagliata in un ingranaggio di un grosso orditore e poi è stata risucchiata dai pesanti rulli.

Inutili tutti i tentativi di soccorso. La giovane ha perso la vita sul colpo.

La procura di Pistoia, che è giunta sul posto e che ha effettuato tutti i rilievi del caso, ha aperto un’indagine su quanto accaduto. La volontà è quella di capire se quanto successo si potesse evitare e se ci siano responsabilità da parte di qualcuno.