Le parole di Luana Coppini, la titolare dell’azienda tessile in cui è morta la giovane operaia di 22 anni

Luana Coppini ha espresso tutta la sua volontà di aiutare la famiglia e soprattutto il bambino di Luana D'Orazio

La morte di Luana D’Orazio, la giovane mamma rimasta incagliata in un rullo di un macchinario tessile nelle ditta in cui lavorava, ha inevitabilmente scioccato tutti. Ad intervenire su quanto accaduto, anche diversi personaggi noti e istituzioni. Ad esprimere il proprio cordoglio, ci ha tenuto molto anche Luana Coppini, la titolare dell’azienda in cui la ragazza lavorava ed è morta.

Il dolore e le volontà di Luana Coppini

Quello appena passato, era un lunedì di lavoro come tantissimi altri per Luana D’Orazio. La giovane di 22 anni aveva iniziato a lavorare in una ditta tessile nel pratese per costruire un futuro per lei e per il bambino avuto 5 anni fa.

Improvvisamente, un rullo di un orditoio su cui stava lavorando, l’ha agganciata e trascinata all’interno dei grandi e pesanti ingranaggi. Inutile l’intervento dei soccorsi. La 22enne è morta praticamente sul colpo per i gravi traumi riportati.

La procura di Pistoia, città nella quella Luana viveva con i suoi genitori, con il suo bambino e con suo fratello, ha aperto un’indagine su quanto accaduto. L’intenzione è quella di capire cosa sia andato storto e se ci siano responsabilità da parte di qualcuno.

Sul registro degli indagati sembrerebbero finite due persone. Si tratterebbe della titolare dell’azienda e del responsabile della manutenzione dei macchinari.

La magistratura, nel frattempo, ha anche disposto l’autopsia sul corpo della giovane mamma, che dovrebbe essere effettuata il prossimo sabato. Il funerale, invece, dovrebbe essere celebrato lunedì prossimo.

Le parole di Luana Coppini, titolare dell’azienda

Il dolore e le volontà di Luana Coppini

Luana Coppini, titolare dell’azienda di tessitura di Montemurlo in cui Luana D’Orazio lavorava, ha voluto esprimere a parole tutto il dolore e la vicinanza alla famiglia di quella che lei stessa ha definito non solo come una sua dipendente, ma una compagna di lavoro.

Parole che, stando a quanto affermato in sede pubblica, saranno presto seguite da fatti.

L’intenzione della donna, infatti, è quella di sostenere, anche economicamente, la famiglia e soprattutto il bambino della sua ex dipendente. Bambino che ora resterà nelle cure della nonna, la mamma di Luana.

Il dolore e le volontà di Luana Coppini

La signora Coppini ha espresso anche tutta la sua disponibilità verso gli inquirenti, perché anche lei come tutti desidera ardentemente scoprire come sia potuta accadere questa immane tragedia.